RELIVE – Sarri in conferenza: “Ci manca un aspetto per diventare grandi. Faccio un appello ai tifosi e al presidente! La Juve? Mi sono rotto il c…”

15.12  – Termina la conferenza stampa di Maurizio Sarri.
SOLUZIONI – Da sette otto mesi giochiamo contro squadre che ci mettono un uomo fisso su Jorginho, non è un espediente che ci blocca. Siamo incapaci di entrare in una partita sporca, andare sulle seconde palle. Attacco? Abbiamo più soluzioni, dipende dalla partita. Contro squadre chiuse Mertens può fare meglio, viene fuori nello stretto, contro squadre che alzano la linea difensiva è meglio Callejòn. 
GIOVANIDove possiamo arrivare? Dobbiamo colmare le nostre lacune, sono d’accordo con il lavoro della società in estate, c’era il rischio di comprare calciatori dispendiosi e bolliti. Abbiamo preso dei giovani che ci faranno bestemmiare per sei mesi ma che nel lungo periodo potranno diventare una risorsa. Nel breve periodo dipende tutto dalla capacità di saper giocare in un solo modo. Se non conduciamo la partita andiamo in difficoltà, questo è un limite. 
ROMA – Spalletti è un allenatore straordinario,  la Roma è la formazione che gioca di più in velocità. Ricordiamoci la Roma com’era messa quando è arrivato. Il nostro limite è l’incapacità di gestire situazioni diverse a quelle cui siamo abituati. Dobbiamo crescere in mentalità e personalità. Sono rimasto amareggiato dalla partita di Bergamo, dipende dalla fiducia che io ho in questo gruppo. Ogni volta che c’è una battuta d’arresto, resto deluso ma mi faccio forza. E’ un sintomo della totale fiducia che nutro per questi ragazzi. 

 

TIFOSI E JUVENTUS – “Mi appello ai tifosi, lo stadio deve essere roba forte. Aurelio deve venire perché è un tifoso nostro! La domanda sulla Juve mi è stata proposta minimo cinque volte, perché dopo una sconfitta è stata interpretata in maniera diversa rispetto a prima? Io ho dato la stessa risposta cinque volte, la Juventus è come il PSG e il Bayern ed è la più forte di tutti, non riesco a capire perché sia stata interpretata in maniera diversa, come una resa. Fare passare le mie parole come una resa mi ha fatto girare un po’ il cazzo, io non sono una persona che si arrende. Una persona che si arrende non salirebbe dalla seconda categoria alla Coppa dei Campioni”.

GABBIADINI E MERCATOA Manolo non ho detto nulla, se gli dicessi qualcosa di diverso potrebbe pensare che qualcosa sia cambiato. Si è fatto male Milik, giocherà lui ma abbiamo bisogno di soluzioni alternative perché Manolo non può giocare ogni tre giorni. Mercato chiuso a metà luglio? E’ un problema quando i calciatori arrivano a fine mercato. Sarebbe il sogno di tutti gli allenatori. Vale anche per il mercato di gennaio. conf

MENTALITA’ – “Avevo detto che qualcuno della società avrebbe dovuto parlare degli arbitri soltanto perché io non avevo voglia di parlarne, non perché volessi lamentarmi. All’ottava giornata penso che sia prematuro parlare di una partita che proietta in certe posizioni di classifica. Mancano trenta partite. E’ una partita importante per noi perché veniamo da una brutta prestazione e la squadra deve reagire. E’ difficile perché la Roma ha un gran potenziale offensivo e un allenatore di grandissimo livello. Spero che la squadra stia bene perché Bergamo ci potrebbe aver lasciato incertezze, noi in queste partite dobbiamo crescere perché quando la gara non prende binari a noi congeniali dobbiamo gestirla meglio. Può darsi che la nostra squadra debba passare attraverso questi errori, ma dobbiamo crescere in mentalità e personalità. Ci manca ancora quest’aspetto per diventare grandi. 

Buon pomeriggio amiche e amici di SpazioNapoli e benvenuti alla diretta testuale della conferenza stampa che Maurizio Sarri terrà a partire dalle 14,30 insieme ad Aurelio De Laurentiis. Napoli-Roma l’argomento centrale: domani, al San Paolo, gli azzurri saranno chiamati a dare numerose risposte. C’è da “vendicare” la sconfitta subita con l’Atalanta ma soprattutto c’è da sopperire alla mancanza di Arkadiusz Milik, infortunatosi circa una settimana fa in nazionale.

Dall’inviato a Castel Volturno, il direttore di SpazioNapoli Antonio Manzo. 

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