Quattro motivi per cui il Napoli non tornerà subito sul mercato: i regolamenti FIGC e UEFA complicano la sostituzione

L’infortunio di Arkadiusz Milik cade come un fulmine a ciel sereno in casa Napoli. In pieno ottobre, a mercato chiuso, gennaio lontano quasi tre mesi e tante gare da disputare (Roma, Juventus, Inter e quelle di Champions su tutte), la situazione si fa davvero dura. Il solo Gabbiadini, apparso in difficoltà ad inizio campionato e poi ripresosi dopo il gol contro il Chievo, non basta per affrontare circa quindici partite. È decisamente una grande occasione per l’ex Samp, ma vanno studiate nuove soluzioni.

Il Napoli non può ovviamente tesserare alcun giocatore sotto contratto fino alla sessione invernale, ma soltanto svincolati. Ed i nomi sono poco convincenti: Adebayor (32 anni ma extracomunitario), Chamakh (32 anni), Klose (38 anni), Berbatov (35 anni) e Kuranyi (34 anni), i più affidabili (L’APPROFONDIMENTO)ma difficilmente il club partenopeo tenterà la soluzione esterna. Ed i motivi alla base sono diversi.

FORMA FISICA – La maggior parte di questi giocatori, di età sopravanzata e vicini al ritiro, non sono nelle condizioni migliori per essere impiegati subito. Per recuperarla e diventare impiegabili dal primo minuto, dovrebbe trascorrere tempo prezioso e a quel punto converrebbe intervenire direttamente a gennaio con maggiori scelte a disposizione.

MECCANISMI SARRIANI – Gli acquisti con il tecnico azzurro, si sa, hanno bisogno di integrarsi nello scacchiere tattico e spesso non sono considerati pronti in poco tempo (vedi Diawara e Rog). Certo, proprio Milik costituisce un’eccezione: il polacco è stato utilizzato fin da subito, ma a campionato in corso e con gli impegni imminenti i tempi sono ridottissimi.

REGOLAMENTO FIGC –  Come noto, da quest’anno è stato inserito un limite numerico alle rose della squadre della Serie A: 25 giocatori.  Di questi, almeno 4 devono essere “calciatori formati nel club” e almeno 4 “calciatori formati in Italia”. Non c’è invece limite agli Under 21 (i giocatori nati entro il 1995). Il Napoli, seguendo queste regole, ha attualmente in rosa 24 giocatori, perché ha soli tre elementi cresciuti nel vivaio (i due fratelli Insigne e Luigi Sepe), perdendo di fatto un posto utile. Ma è possibile inserire un ulteriore giocatore? Concretamente sì, ma con alcuni accorgimenti da seguire. L’elenco “può essere integrato fino al numero massimo di 25 consentito, esclusivamente con calciatori tesserabili in periodi diversi dai due ordinari periodi di campagna trasferimento, nei limiti, nei termini e secondo le modalità previste dal Comunicato Ufficiale annuale diramato in materia dalla F.I.G.C”, si legge nel comma 5 del comunicato Figc N.83/A sul tetto massimo alle rose. “Le società di Serie A, in qualsiasi momento della stagione sportiva, possono procedere alle variazioni di seguito indicate dell’elenco dei 25 calciatori: a) sostituzione di un portiere con un altro portiere; b) sostituzione di un calciatore proveniente dall’estero per il quale non si sia completata positivamente la procedura di rilascio del transfer; c) sostituzione di un calciatore al quale sia stato revocato il tesseramento; d) sostituzione di un calciatore con cui sia intervenuta risoluzione consensuale di contratto; e) sostituzione, per una sola volta nella stagione, fino ad un massimo di due calciatori (diversi dal portiere) con altri due calciatori. Nel caso di sostituzione di un calciatore di cui alla presente lettera e), quest’ultimo potrà essere reinserito al posto del suo sostituto nell’elenco dei “calciatori over 21” solo nel periodo di campagna trasferimenti successivo alla data della sostituzione”, cita il comma 6. Di fatto, quindi, il Napoli dovrebbe tesserare un giocatore svincolato, sostituirlo nella lista a Milik e a gennaio reinserire al suo posto il polacco che tornerà verosimilmente (si attendono conferme) verso la metà di febbraio. Un complesso ed inutile giro di nomi.

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REGOLAMENTO UEFA – Va poi considerato che andrebbe acquistato un calciatore – sia tra gli svincolati che un qualunque trasferimento a gennaio – non impiegato nei gironi di Champions (o di Europa League in caso di piazzamento del Napoli al terzo posto e retrocessione nella seconda competizione continentale), ma soprattutto bisognerà sostituire un elemento della lista UEFA a gennaio: possono essere cambiati tre elementi (eliminando dall’elenco altrettanti giocatori). Dunque, anche in caso di acquisto nella prossima sessione di mercato, probabilmente questo verrà utilizzato solo in campionato per non escludere la possibilità di far rientrare il polacco nelle possibili fasi finali del torneo.

Andrea Gagliotti

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