CAOS SAN PAOLO/ De Laurentiis voleva lo stadio per trent’anni, ora il rischio è di una convenzione di due o tre

Uno dei capitoli più lunghi e spinosi, ovvero quello del restyling del San Paolo e della convenzione per la struttura di Fuorigrotta. Un botta e risposta che si protrae ormai da anni senza portare mai a una soluzione definitiva.

L’edizione odierna de Il Mattino, poi, svela anche una serie di retroscena davvero incredibili. Innanzitutto, De Laurentiis aveva presentato un progetto da 25 milioni la scorsa estate con la promessa di trovare degli sponsor in modo da migliorare ancor di più la struttura.

De Laurentiis-De MagistrisIl Comune – scrive Il Mattino – bocciò la proposta, chiedendo al patron azzurro di apportare delle modifiche al progetto. Ma De Laurentiis non ripresentò nulla. L’intenzione di ADL era quella di ottenere una convenzione lunga almeno trent’anni. 

Ma, a quanto pare – conclude Il Mattino -, l’ipotesi più reale è quella di una convenzione che non andrà oltre i due-tre anni. Nel caso in cui il Napoli decidesse di cambiare casa, si ridurrebbe ulteriormente. Il punto è: cosa se ne farebbe il Comune di quel mutuo se De Laurentiis decidesse davvero di costruirsene uno di proprietà?

 

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