LA STOCCATA – “Che vinca il migliore, ma non l’Italia”

Molti sperano che la squadra italiana torni presto a casa da Parigi“. Una frase che non stupirebbe se provenisse dai cugini d’Oltralpe, dagli eterni rivali tedeschi o, perché no, dalla stessa Austria. Un auspicio per nulla benevolo nei confronti del gruppo di Antonio Conte che, però, seppur geograficamente, proviene invece dai confini italiani

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Le dichiarazioni, riportate da ilfattoquotidiano.it, sono invece di Roland Lang, il presidente dell’associazione separatista Heimatbund, la Lega Patria del Sud Tirolo. Nemico in casa, sportivamente parlando, nel pieno senso del termine, che non nasconde il livore nei confronti della selezione guidata dall’ex tecnico bianconero: “Da un punto di vista sportivo dovrebbe vincere semplicemente il migliore e lo sport dovrebbe unire i popoli, ma abbiate un po’ di sensibilità e tolleranza per gli altoatesini che non riescono a tifare per l’Italia”.

Dritto al punto, poco spazio per il politically correct, Lang si è fatto portavoce di una vera e propria campagna contraddistinta da un fitto volantinaggio, manifesti dall’illustrazione eloquente, una Tour Eiffel che scalcia l’italico stivale. Sibillina anche la didscalia:“Che vinca il migliore, ma non l’Italia”. Più chiaro di così…

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