Cancellare e ripartire grazie al fattore San Paolo: Napoli, c’è un record da raggiungere

Casa è dove ci si sente protetti. Casa è dove si è coccolati, lontani per un attimo dalle problematiche del mondo. Casa è dove si è al sicuro. Casa è dove anche il Napoli si allontana dalle angosce recenti, quasi come se non esistessero. Quasi come se la pugnalata inferta da Nainggolan al fotofinish fosse soltanto un incubo da dimenticare al più presto. E allora ci si rifugia a casa. E la casa, il porto sicuro per gli azzurri, è il San Paolo. Perché mentre le trasferte, specie le ultime, hanno messo a nudo tutti i difetti di una squadra sulle gambe, in casa gli scapestrati ragazzi di Sarri non sbagliano un colpo. Chiedere al Bologna, che è uscito da Fuorigrotta con le ossa distrutte e sei goal subiti sul groppone: una gita a Napoli che, se non fosse per la bellezza della città, Donadoni e i compagni avrebbero già cancellato.

FATTORE CAMPO – Ecco, anche il Napoli deve cancellare. Deve cancellare Nainggolan, deve cancellare San Siro, deve cancellare la Juve in festa. Deve ancora cancellare, forse, Simone Zaza e quel sinistro beffardo che ha fatto piangere migliaia di tifosi. E allora, di nuovo, ci si rifugia in casa, al San Paolo. Lì, in quell’impianto da rimettere a nuovo, nessuno è passato in questo campionato. E di big ne sono cadute in abbondanza: chiedere a Juventus, Inter e Fiorentina. Il dato che sorprende è che 45 dei 73 punti conquistati da Higuain e compagni siano stati racimolati al San Paolo, fattore che renderebbe il Napoli primo in classifica se si considerassero solo le gare interne. Peccato che ogni tanto si debba andare anche a giocare fuori: è lì che arrivano le problematiche (sono appena 28 i punti conquistati lontano da Napoli e dintorni). San Paolo Napoli 33

IMBATTUTI – Il fattore su cui affidarsi in questo finale da vivere tutto d’un fiato, allora, si è intuito: è il San Paolo. Perché due delle tre restanti partite i beniamini in casacca azzurra dovranno giocarle a Fuorigrotta, contro squadre che hanno poco e nulla da chiedere al campionato: Atalanta e Frosinone. Battendole entrambe, Sarri e i suoi otterrebbero una menzione d’onore, chiudendo il campionato da imbattuti tra le mura amiche. Soddisfazione doppia, considerando che nessuno, neppure la già scudettata Juventus, c’è riuscito. Tripla, visto che dal ritorno in Serie A il Napoli non aveva mai reso il proprio stadio un fortino inespugnabile. Baggianate, piccoli dati statistici che risultano come meri tasselli nell’ensemble di un campionato. Un campionato che, comunque, può ancora regalare la gioia della Champions al Napoli. Grazie soprattutto al San Paolo, il porto sicuro dove il Napoli si sente coccolato e protetto. Una vera casa.

Vittorio Perrone
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