Higuain-Nordahl: ecco perché il Pipita può vincere davvero la sfida

Primavera del 1950, il Milan viaggia sereno verso il secondo posto in campionato, scendendo in campo nelle ultime giornate con il chiaro intento di provare a mettere nelle migliori condizioni possibili Gunnar Nordahl, fenomenale attaccante svedese dei rossoneri, di siglare uno storico e (quasi) imbattibile record di marcature. Tutti oramai siamo a conoscenza che la soglia che per molti rappresenta un’oasi irraggiungibile è fissata a quota 35 gol, non molti però sanno che ad oggi, agli albori della trentunesima giornata del campionato, Gonzalo Higuain avrebbe un gol di vantaggio sul diretto rivale. Il Pipita, protagonista di una stagione al di sopra di ogni aspettativa con la maglia del Napoli, ha fin qui messo a segno 29 gol contro i 28 dello svedese, che approfittò soprattutto delle ultime due giornate per rifinire il suo bottino ed incrementarlo.

Higuain-Nordhal

Trova le differenze. Un gol alla giornata numero trentuno (1-3 in casa della Fiorentina), uno alla trentaduesima (nel 5-0 contro il Novara), uno due giornate dopo (contro il Bologna). Infine, due doppiette, quasi nel garbage time cestistico del campionato, nel 5-2 contro la Triestina e nel tennistico 6-2 rifilato alla Roma. Quattro gol che hanno permesso a Nordahl di restistere nel corso delle stagioni agli attacchi di Toni e tanti altri, fermatisi qualche gradino più in basso: record avvicinato solo da Luca Toni con 31 centri nel 2005/06, Antonio Di Natale (2009/10) ed Edinson Cavani (2012/13) con 29 segnature. Serviranno tuttavia stavolta per tenere a bada il famelico Pipita?

Ed Higuain? Dove può arrivare? Inevitabile guardare al calendario delle gare che mancano al Napoli da qui al termine della stagione. Da tenere in considerazione nella corsa al trono anche che gli azzurri saranno impegnati nella lotta per la conquista del campionato, e che quindi non potranno preferire Higuain piuttosto che qualcun’altro in zona rete. Tuttavia, le ultime sfide, soprattutto tra le mura amiche, potrebbero essere decisive come furono per Nordahl: Verona (già retrocesso), Bologna (salvo e senza velleità di Europa), Atalanta e Frosinone (in lotta per la salvezza, ma che a tre giornate dal termine potrebbero aver già il destino segnato, nel bene o nel male), le quattro avversarie da affrontare al San Paolo. Fuori casa, invece, Udinese, Inter, Roma e Torino, con i granata unica squadra che potrebbe spianare la strada al bomber argentino oppure opporre una strenue resistenza per evitargli questa ulteriore gioia professionale. Confermando l’attuale media realizzativa, il centravanti di Brest supererebbe, e non di poco, lo svedese. Il tutto senza considerare la concreta possibilità di prendere spunto da Nordahl per qualche altra doppietta.

Questi i motivi che vedrebbero l’attaccante azzurro prevalere sullo svedese. Otto giornate al termine, con la corsa al trono dei bomber della Serie A e ad una pagina storica del calcio italiano che terrà i tifosi del Pipita Higuain con il fiato sospeso, senza però distogliere l’attenzione da quello che sarà l’obiettivo principale del Napoli.

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