NAZIONALI/ Non solo Conte, anche Del Bosque fa fatica a vedere “l’azzurro”

La concorrenza è dura, tanta, di lusso, di gran talento e difficile da considerare. Ma se anche il rosso diventa più forte dell’azzurro quasi ad offuscarlo nel suo miglior momento, allora qualche problema forse c’è. Ma riavvolgiamo il nastro. Periodo di convocazioni per le Nazionali che, nella settimana di Pasqua saranno in giro per il Mondo con le proprie rappresentative a giocarsi qualcosa di importante. Alcune invece, viaggiano e si stancano per le solite passerelle in amichevole, scatenando le polemiche su quanto sia giusta dispendere energie fisiche e mentali in un momento cruciale dei campionati.

Tanti coloro che saranno orfani di Sarri: da Ghoulam a Koulibaly passando per Mertens, Chiriches ed Hysaj. Eppure, qualcun altro storce ancora il naso, con i soliti sogni infranti. Scontato pensare a Gabbiadini, Jorginho ed Insigne che continuano a lottare per un posto ai prossimi Europei. Se la situazione per il primo è sicuramente più complessa non trovando praticamente quasi mai spazio nell’undici preferito da Sarri, il 24 partenopeo è tra i trascinatori di un Napoli costantemente sulla scia della big Juventus. Manca qualche gol, è vero, ma le prestazioni così come la crescita del talento di Frattamaggiore è lapalissiana e, in un momento di difficoltà per i colori della Nazionale, potrebbe essere un jolly da non sottovalutare. Stesso discorso anche per l‘italobrasiliano, tra le rivelazioni non solo di Sarri ma di tutta la serie A in questa stagione.

vicente-del-bosque L’ennesima doccia fredda però arriva da poco: al momento delle convocazioni della Spagna effettuate dal ct Del Bosque, si pensava che almeno uno degli azzurri potesse essere chiamato. Reina ed Albiol hanno un passato importante con la camiseta iberica, con Callejon ultimamente premiato per i risultati all’ombra del Vesuvio. Ed invece nulla, niente, nessuno: tra i 25 convocati non c’è nessun azzurro.

Sicuramente non una bocciatura ed un sospiro di sollievo per i tifosi che si coccolano i propri beniamini che possono rilassarsi psicologicamente e risposare fisicamente per qualche giorno, pronti e carichi per il tour de force finale. Tutto però, lascia pensare: è così difficile lasciarsi impressionare e colpire dall’azzurro del Napoli? E’ così palese che bisogna lavorare il doppio, o forse il triplo per raggiungere i propri obiettivi mentre per alcuni privilegiati, il trattamento è diverso? Al campo, anzi, alle prossime scelte l’ardua risposta. Per ora però, i napoletani si godono in esclusiva i propri campioni un fantastico Napoli.

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