GRAFICO – La storia non mente: la Juve di Allegri non è imbattibile. C’è un motivo in più per credere nello Scudetto!

Il campionato 2015-2016 di Serie A sarà ricordato come uno dei più belli e combattuti degli ultimi 10 anni. Merito della maxi-rimonta della Juve, della sorpresa Fiorentina, ma soprattutto per il gioco espresso dal nuovo Napoli di Maurizio Sarri. Gli azzurri sin dalla quarta giornata di questo torneo, ovvero da quando sono passati al 4-3-3 nel match contro la Lazio (anche se l’esperimento iniziò contro il Brugge in Europa League), hanno dimostrato di avere una marcia un più rispetto le altre concorrenti.

I complimenti si sono sprecati e non smettono di piovere elogi per i ragazzi di Sarri. Un gruppo formidabile esaltato dalle prodezze dei singoli, su tutti ovviamente Gonzalo Higuain autore di 29 reti in stagione. Senza dimenticare il gran campionato di Insigne, Allan, Jorginho, Reina, Koulibaly e tutti gli altri. Insomma questo Napoli ha fatto e fa sognare i propri tifosi, tanto che in proiezione questa può diventare la miglior stagione della storia della squadra partenopea. Mai infatti gli azzurri erano stati in grado di racimolare 64 punti nelle prime 29 giornate, neanche il Napoli di Maradona. Addirittura in questa stagione, a nove giornate dal termine, già si è superato il totale di punti conquistati al termine dello scorso campionato, quando la squadra di Rafa Benitez si fermò a quota 63 punti. Eppure, nonostante una stagione di così alto livello, gli azzurri sono secondi  alle spalle della Juventus, vincitrice degli ultimi 4 campionati.

LE ANALOGIE – Ebbene il campionato in corso ricorda tantissimo quello vinto dai bianconeri nel 2011-2102, dove le analogie con questa stagione sono davvero tante. Innanzitutto partendo dai favoriti: il Milan che vantava tra le proprie fila calciatori come Thiago Silva e Ibrahimovic ed era allenato da Massimiliano Allegri alla seconda stagione in rossonero, già campione l’anno precedente. La formazione meneghina, infatti, alla 29° giornata contava 4 punti di vantaggio sulla Juve di Antonio Conte, chiamato a risollevare la società bianconera dopo due settimi posti consecutivi. Un po’ come Maurizio Sarri che si è insediato sulla panchina dei partenopei dopo due stagioni non esaltanti, ma ad onor del vero neanche così disastrose visti i trionfi in Coppa Italia e Supercoppa Italiana. Anche il Napoli sta facendo un campionato che è andato ben oltre le aspettative iniziali, e alla 29° giornata ha solo 3 punti di ritardo rispetto i “cannibali” bianconeri che sono riusciti a vincere ben 18 gare delle ultime 19. Restare attaccati ad una squadra che compie una così lunga serie di vittorie deve essere già motivo di vanto per gli azzurri.

RISULTATI E CLASSIFICA DELLA 29° GIORNATA DI SERIE A 2011/12:

classifica seire a giornata 29 2011-2012

LA SVOLTA – Come detto è davvero dura tenere il passo di una corazzata come quella bianconera. Eppure la storia di quello stesso campionato sopra citato, quello che ha tantissime analogie con quello in corso, ci racconta che la svolta può arrivare in ogni momento. Già perché quel Milan, nettamente favorito per aggiudicarsi il titolo, crollò clamorosamente nel finale di stagione e non con avversari di nome o di alta classifica, bensì con formazioni impelagate nella lotta per non retrocedere. Alla 30° giornata si avvertirono i primi scricchiolii con i rossoneri che frenavano per 1-1 sul campo del Catania, mentre la Juve si imponeva per 3-0 sul Napoli accorciando a due sole lunghezze il distacco dalla vetta. E il sorpasso arrivò la domenica successiva quando il Milan cadde a San Siro per 1-2 contro una Fiorentina che coglieva un prezioso successo per la salvezza, mentre la banda di Antonio Conte superava il Palermo in Sicilia per 0-2.

RISULTATI E CLASSIFICA DELLA 30° E DELLA 31° GIORNATA DI SERIE A 2011/12:

classifica seire a giornata 30 2011-2012 classifica seire a giornata 31 2011-2012

L’EPILOGO – Il Milan accusa il colpo e alla 34° giornata giornata subisce un altro stop casalingo, stavolta contro il Bologna per 1-1, con la Juve che invece strapazza la Roma per 4-0 e vola a +3 sui rossoneri. Il distacco resta invariato fino alla 36° giornata, quando la Juve inciampa in casa con il Lecce (che a fine campionato retrocederà) per 1-1 con un errore clamoroso di Gigi Buffon che si fa soffiare palla davanti la linea di porta da Bertolacci. Il Milan ne approfitta e torna a -1 battendo l’Atalanta. Il campionato però si chiude la domenica successiva con la Juve che, sul neutro di Trieste, batte il Cagliari e approfitta della sconfitta del Milan per 4-2 nel derby con l’Inter, i bianconeri con quattro punti di vantaggio si laureano campioni d’Italia con un turno d’anticipo.

RISULTATI E CLASSIFICA DELLA 36° E 37° GIORNATA DI SERIE A 2011/12:

classifica seire a giornata 36 2011-2012 classifica seire a giornata 37 2011-2012

RISULTATI E CLASSIFICA DELLA 38° E ULTIMA GIORNATA DI SERIE A 2011/12:

classifica seire a giornata 38 2011-2012

FIDUCIA – Strano a dirlo ma il Napoli per centrare il miracolo Scudetto (perché di tale si tratterebbe) deve ispirarsi alla Juve. Gli azzurri non devono mollare, ma anzi devono continuare a mettere pressione ai bianconeri che in queste settimane qualche segno di cedimento l’hanno dato. Prestazioni non esaltanti, qualche infortunio di troppo e l’amara esclusione dalla Champions League, potrebbero preannunciare un calo per la squadra di Allegri in questo finale di stagione, proprio come fu nel 2012 per il suo Milan. I partenopei devono trarre fiducia da questi dati e ricordarsi che nulla è impossibile. Questa Juve non è certamente più forte del Milan del 2012 e se la storia ci ha insegnato qualcosa è che le formazioni di Allegri tendono a concedere qualcosa all’inizio ed alla fine di ogni torneo. Se poi i bianconeri dovessero mantenere questo ritmo mostruoso fino al termine della stagione, bisognerà soltanto togliersi il cappello ed applaudire, ma fino ad allora nulla deve essere dato per perso. Questo campionato ha ancora tanto da dire.

QUESTO IL CALENDARIO DI JUVENTUS E NAPOLI FINO AL TERMINE DEL CAMPIONATO:

CorsaScudetto

RIPRODUZIONE RISERVATA
Pasquale Giacometti
(Twitter: Pasquale89G)

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