Jorginho, il protagonista silenzioso dell’undici azzurro. È l’uomo chiave del Napoli: i numeri lo dimostrano

I dati dell’ultima gara di Jorginho sono impressionanti e hanno stupito molti addetti ai lavori. Non però chi sta ammirando le sue prestazioni da inizio anno. Un giocatore fondamentale nell’undici azzurro sia per gli equilibri della mediana che in fase di impostazione: 2668 passaggi riusciti – percentuale del 91% -, primo in assoluto nel nostro campionato (Clicca qui per la classifica completa).

Domenica sera è stato probabilmente il migliore in campo: 151 passaggi riusciti su 162 ed il 93% di precisione. Qualità, ma anche quantità con ben 11.839 km (anche qui primo) percorsi in Palermo-Napoli.

L’italobrasiliano, elogiato per l’ultima prestazione, però, è stato messo forse da parte nelle precedenti cronache nazionali. Certo, la straordinaria stagione di Higuain ed Insigne, l’esplosione di Koulibaly e la favola Sarri hanno concorso a rubargli la scena, ma l’impressione è quella di un calciatore ancora troppo sottovalutato.

La completa indifferenza – almeno finora – di Conte ne è la concreta dimostrazione. Una Nazionale in affanno in attacco, ma anche a centrocampo, dove l’ormai certa e pesante assenza di Pirlo dovrà essere colmata da registi abili e giovani su cui costruire il futuro. Verratti in primis, ma non solo. E se Jorginho non dovesse essere convocato nemmeno nei prossimi due match amichevoli di marzo, si farebbe difficoltà a comprenderne i motivi.

VERONA-NAPOLI (7) jorginho

Chi invece non lo sottovaluta affatto è Maurizio Sarri che ha ribadito a più riprese la sua immensa stima. “È un giocatore molto importante anche a livello difensivo ed è cresciuto tantissimo sotto il profilo della personalità, ho visto pagine di giornali per giocatori che hanno toccato molti meno palloni”, ha pungolato il tecnico del Napoli.

Questione di punti di vista, forse, ma i numeri parlano da sé. E non solo quelli del singolo, ma anche il rendimento della squadra. Con il centrocampista partenopeo in campo i risultati sono garantiti. Nelle uniche sei gare in cui non è partito dal 1′ sono arrivati soltanto 9 punti. Due vittorie, tre pareggi ed una sconfitta.

E precisamente:

Sassuolo-Napoli 2-1 (prima giornata): Jorginho in panchina per l’intera gara.
Napoli-Samp 2-2 (seconda giornata): Jorginho subentrato al 69′.
Empoli-Napoli 2-2 (terza giornata): Jorginho subentrato al 58′.
Carpi-Napoli 0-0 (quinta giornata): Jorginho subentrato al 60′.
Napoli-Torino 2-1 (diciottesima giornata): Jorginho assente.
Napoli-Carpi 1-0 (ventiquattresima giornata): Jorginho assente.

Ovviamente il numero di partite con il centrocampista azzurro dal primo minuto in campo è maggiore rispetto a quelle in panchina o tribuna (23 contro 6), ma la media punti con l’ex Verona titolare è di ben 2.39 a partita. Senza di lui 1,5.

La certezza però è una: Jorginho è uno degli uomini chiave del Napoli.

Andrea Gagliotti (Twitter: @AndreaGagliotti)

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