Sarri e Sousa maestri d’estetica, ma quante differenze rispetto al girone d’andata

Quella tra Fiorentina e Napoli si appresta ad essere una sfida particolarmente affascinante, soprattutto per il gioco espresso da entrambe le squadre. Ma, a differenza della partita dell’andata – scrive la Gazzetta dello Sport -, l’incrocio tra i viola e i partenopei servirà per confermare o ridefinire le gerarchie. Sì, perché la situazione è totalmente cambiata rispetto al girone d’andata, quando gli uomini di Sousa arrivavano al San Paolo forti del primato in classifica, mentre il Napoli strappò una vittoria che si aggiunse alle altre due contro Juventus e Milan, dando così il via alla rincorsa culminata nel sorpasso ai danni dell’Inter a fine novembre. Ora sono gli azzurri a cullare sogni di primato e serve un successo per restare sulla scia dei bianconeri.

Attualmente le due squadre vivono momenti simili: entrambe eliminate dall’Europa League, ed entrambe scavalcate dalle rispettive rivali (il Napoli dalla Juventus per il primo posto, la Fiorentina dalla Roma per l’ultimo posto Champions) nel giro di poche settimane. C’è dunque da fare punti, il bel gioco può aspettare.

FRECCIATINE ALLE DIRIGENZE – Non solo in campo qualcosa scricchiola. Sì, perché Paulo Sousa non si è di certo tirato indietro quando c’era da criticare la società per un mercato di riparazione non all’altezza delle aspettative del tecnico portoghese. Le parole di Sousa, decise e precise, hanno così portato malumori tra tifosi e società. Dall’altro lato, Maurizio Sarri, che di mercato non ne parla mai, ha però lanciato frecciatine precise – continua la Gazzetta – all’indirizzo di De Laurentiis, sottolineando come abbia avuto un peso importante la differenza di fatturato tra il suo Napoli e la Juventus.

MA IL FASCINO RESISTE – Nonostante il periodo complicato, scrive la Gazzetta, il bel gioco resiste e si vede in campo. Anzi, si legge nei numeri: il Napoli è la squadra che calcia di più (450 tiri), mentre la Fiorentina si prende il primato per quanto riguarda la precisione dei passaggi (86,01%) con una media realizzativa migliore di quella del Napoli (16,85%). Messe insieme, le due squadre hanno guidato il campionato per dodici giornate (7 giornate il Napoli, 5 la Fiorentina).

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