Gli intrecci di Napoli-Empoli per un romanzo calcistico tutto da scrivere

Chilometri e tradizioni separano le città di Napoli ed Empoli, andando a formare una linea di confine volta ad evidenziare le differenze tra questi due popoli. Il calcio, però, non conosce le logiche geografiche: appartiene a tutti. Allora è chiaro che anche in due piazze così lontane e differenti si possano trovare fattori in comune. Se queste piazze, poi, sono proprio Napoli ed Empoli, allora si potrebbe pensare di scrivere un romanzo: ancora in fase di stesura, però. Vietato saltare direttamente al finale.

PASSATO E PRESENTE – Questo romanzo avrebbe come protagonista un uomo dalle origini napoletane cresciuto in Toscana e tornato a casa dopo una stagione sorprendente da allenatore dell’Empoli. Venuto dalla provincia, le sue idee forgiate da anni di gavetta si sono perfettamente sposate con l’ambiente napoletano. Non è stata una passeggiata all’inizio, sia chiaro: alle prime battute del campionato, con i risultati che stentavano ad arrivare, l’Empoli si presentò davanti come l’occasione per il riscatto. Niente da fare, 2-2, prima vittoria rimandata e un’altra occasione sprecata. “Tu quoque” avrebbe potuto pensare della sua vecchia squadra Sarri, che invece si è rimboccato le maniche estraendo dal cilindro una formula vincente per il suo Napoli: quel 4-3-3 mai più abbandonato. La forza di un romanzo, però, è nell’ensemble di personaggi che lo compongono.

COMPRIMARI –  Meritano una parola ben spesa anche i comprimari, quelli che ad Empoli hanno lasciato il cuore in cerca del salto di qualità. Valdifiori e Hysaj sono stati i pilastri dei toscani lo scorso anno, abbandonandoli senza mai dimenticarli di fronte alle vantaggiose prospettive dell’avventura partenopea. L’albanese sarà in campo dal primo minuto, ormai ha preso le redini della difesa azzurra. L’italiano invece si accomoderà in panchina, come accaduto spesso in campionato. A poco gli è valso lo status di “pupillo di Sarri“: il tecnico azzurro non dispensa favori a nessuno.

UNA NUOVA PAGINA – Lo sa, o lo scoprirà, Federico Barba, che nella giungla del mercato ha visto il suo nome spesso accostato al Napoli. La trattativa è in fase avanzata, il giovane difensore potrebbe ritrovare l’allenatore che lo ha lanciato lo scorso anno. Buon per lui? Macché. Sarri non ha certo riservato parole al miele per il centrale cresciuto nella Roma. “Non ho richiesto calciatori dell’Empoli, anzi, credo che sia limitativo” dichiarò prima della gara con la Sampdoria. Un benvenuto non particolarmente felice, sempre nel caso in cui Barba decidesse di vestire l’azzurro del Napoli. Per ora, il suo presente è l’Empoli: domenica al San Paolo ci sarà. Poi, potrebbe scrivere un’altra pagina di questo romanzo.

Vittorio Perrone
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