Il tesoretto che arriva dalle cessioni: ecco quanto ha racimolato Giuntoli!

Il calciomercato è entrato nel vivo, le idee e le trattative si trasformano pian piano in affari fatti e anche il Napoli è lì vigile che prova a piazzare il colpo che possa dare quel valore aggiunto alla rosa. Già perché anche il ds Cristiano Giuntoli sta lavorando in silenzio, sotto traccia. Ma soprattutto sta preparando il terreno per sferrare un colpo importante.

Infatti c’è un motivo abbastanza semplice che spiega come mai fin qui non sono state effettuate operazioni in entrata: il Napoli ha l’esigenza di cedere. O meglio l’aveva. Sì, perché il direttore sportivo ha già sistemato varie situazioni complicate che ormai da anni la società non era riuscita a risolvere, racimolando discrete somme che possono fare la differenza in un mercato così bloccato come quello di gennaio.

La prima operazione degna di nota è la cessione a titolo definitivo di Ignacio Fideleff, il difensore argentino che ormai dall’estate del 2011 era sotto contratto con i partenopei, ma che già dopo pochi mesi dal suo arrivo si capì che non fosse un calciatore all’altezza della piazza. Il Napoli non incassa praticamente nulla dalla sua cessione ai paraguayani del Nacional, anche perché l’ex Ergotelis (squadra greca in cui ha militato in prestito, con scarsi risultati, nell’ultima stagione) era in scadenza a giugno e soprattutto perché era fuori dal progetto tecnico, non essendo stato inserito neanche nella lista per il campionato. Il Napoli risparmia sei mesi di ingaggio lordo (200 mila euro), che comunque alleggeriranno il bilancio societario.

Così come sul bilancio non graverà lo stipendio di Camilo Zuniga, forse il vero capolavoro di Cristiano Giuntoli fin qui. Il colombiano, che ha visto il campo con il contagocce negli ultimi due anni, è passato in prestito al Bologna, ma quello che è davvero importante è quanto gli azzurri risparmieranno da questa cessione: ben 2 milioni lordi di ingaggio, tantissimo se consideriamo lo status fisico del terzino. A De Laurentiis toccherà pagare i restati 500 mila euro (1 milione lordo) di stipendio al giocatore, ma può essere soddisfatto dell’operazione. Zuniga avrà la possibilità di rilanciarsi e magari, perché no, essere ceduto definitivamente il prossimo anno racimolando anche qualcosa dal cartellino. Inoltre dai felsinei si è strappata una sorta di prelazione sulle future cessioni di un giocatore a scelta tra Masina, Oikonomu e Diawara.

Altra operazione da sottolineare è la cessione di Henrique alla Fluminense. Il brasiliano non ha convinto Maurizio Sarri, che non lo ha mai fatto giocare, e Giuntoli lo ha ceduto guadagnando 2 milioni di euro. Cifra considerevole se pensiamo che il difensore, che era a Napoli da 2 anni, praticamente nell’ultimo anno e mezzo ha quasi sempre vissuto le partite dalla panchina. Alla cifra guadagnata dal cartellino vanno aggiunti i 500 mila euro netti (1 milione lordo) che il Napoli risparmia sullo stipendio del giocatore.

Dalle operazioni già ufficializzate passiamo a quelle che lo saranno a breve. Ci riferiamo innanzitutto a Jonathan De Guzman, il centrocampista olandese che a giorni si accaserà altrove. Tante le squadre interessate al giocatore, ma la pista più calda lo porta allo Swansea. A prescindere da dove andrà il Napoli lo cederà molto probabilmente in prestito, risparmiando così la metà dell’ingaggio che ancora spetta al giocatore che ammonta a circa 750 mila euro (ovvero 1,5 milioni lordi).

A rimpinguare le casse partenopee sarà anche la cessione di Josip Radosevic, giovane calciatore croato in prestito al Rijeka che potrebbe presto essere riscattato dalla stessa formazione di proprietà dello stesso patron dello Spezia, Gabriele Volpi. Agli azzurri dovrebbero andare 1,2 milioni di euro per il mediano classe ’94. Operazione davvero non male se consideriamo che Radosevic non è un calciatore che attualmente fa parte del gruppo di Sarri. Ed è proprio questo il punto fondamentale della campagna cessioni operata da Giuntoli: il Napoli non ha assolutamente indebolito il proprio parco giocatori, avendo ceduto soltanto elementi che non hanno mai messo piede in campo con la maglia azzurra in questa stagione. Alle operazione sopra citate possono a breve aggiungersi le cessioni di alcuni giovani, vedi Dezi e Luperto, e soprattutto di Rafael sul quale però ci sono ancora notizie contrastanti circa una sua partenza.

Insomma, a conti fatti De Laurentiis può sorridere: il Napoli tra cartellini (3,2 milioni) e ingaggi risparmiati (4,7 milioni lordi) ha virtualmente incassato un totale di 7,9 milioni di euro. Soldi che saranno reinvestiti sul mercato in entrata per provare a piazzare i due colpi che mancano per completare la rosa a disposizione di Maurizio Sarri. Il presidente deve dunque ringraziare il suo direttore sportivo che è riuscito in pochi mesi, a differenza delle vecchie gestioni, a liberarsi di contratti e calciatori che appesantivano il monte ingaggi della società. Chapeau Giuntoli!

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Pasquale Giacometti
(Twitter: @Pasquale89G)

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