A Sassuolo l’esordio del Napoli, la partenza a razzo indispensabile per tre motivi

Sarà la città di Reggio Emilia, con il suo Mapei Stadium, ad ospitare il Napoli nella prima uscita del campionato 2015/2016. Esordio tutto sommato abbordabile, ma un impegno da non sottovalutare, anche in virtù di quelli successivi: la Sampdoria, partecipante all’Europa League e in preparazione già dai primi di luglio, l’Empoli, passato recente del tecnico Sarri, e la Lazio, rievocatrice di brutti ricordi legati alla passata stagione.

Ciò che chiedono i tifosi, al momento, è una partenza a razzo, che possa far dimenticare i fantasmi del passato e possa far guadagnare punti all’immagine di Maurizio Sarri, avvolta, già di per sé, negli entusiasmi della piazza. Ma i tifosi possono cambiare umore molto rapidamente, e proprio per questo vincere all’esordio sarà ancora più importante, per evitare che tutto il progetto venga messo in discussione.

Alla terza, poi, c’è Empoli-Napoli, passato e presente di mister Sarri: arrivare con sei punti in tasca sarebbe già un motivo d’orgoglio in più per il tecnico, che, comunque, vista la sua personalità, probabilmente non avvertirà più di tanto la pressione del “ritorno a casa”.

Ma vincere le prime partite risulta importante anche per non complicarsi la strada prima del tour de force tra settembre e ottobre, in cui gli azzurri dovranno affrontare Lazio, Juventus, Milan e Fiorentina. Il Napoli deve partire in quarta anche per evitare paralleli con l’anno scorso, quando, dopo le prime quattro giornate, aveva raccolto altrettanti punti. Un bottino misero che si spera possa essere migliorato.

Di tempo per arrivare al meglio all’esordio c’è, anche per fornire a Sarri una squadra competitiva in ogni reparto: il Napoli si prepara alla nuova stagione, con l’obiettivo puntato sul Sassuolo.

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