Kappa, una regressione per il Napoli? Tutt’altro: le cifre dimostrano la crescita del marchio torinese

Ora è ufficiale: dal prossimo anno sarà Kappa a vestire il Napoli. Il comunicato non è arrivato dalla società torinese, ma bensì dalla Basicnet, che ne detiene le quote. L’azienda ha sbaragliato la concorrenza della Nike, dimostrando di essere un marchio nettamente in espansione. In Italia la Kappa sponsorizza squadre di medio-alta classifica quali Sampdoria e Torino, e di bassa come il Cagliari: il Napoli, in questo senso, rappresenterebbe senza dubbio la punta di diamante dell’azienda, che grazie alla società di ADL potrebbe espandere ulteriormente il proprio nome. In Italia una trattativa è stata intavolata anche con la Fiorentina, il cui accordo con Joma scade a fine anno, ma al momento nulla di ufficiale.

Espansione: un’opera che la Kappa sta già portando avanti da diversi anni, in Germania, dove disegna le divise di Borussia Mönchengladbach e del Wolfsburg, incontrato di recente dagli azzurri in Europa League, ma anche  in Francia (Bastia) e in Belgio (Standard Liegi), dimostrando di essere radicata in buona parte del Vecchio Continente.

Un’azienda in crescita: così si potrebbe definire la Basicnet, società che controlla le quote non soltanto della Kappa, ma anche dei marchi Superga e K-way. Quotata alla borsa di Milano, da inizio anno il suo titolo cresce del 65%. Dati che tranquillizzerebbero chiunque, ma non i tifosi azzurri, che sognavano la partnership con il gruppo Nike. I supporter reclamavano da tempo uno sponsor tecnico di livello internazionale. Cosa c’è allora alla base della scelta di ADL? Le cifre innanzitutto – si parla di 40 milioni in cinque anni – ma anche la possibilità di personalizzare le maglie.

Poche settimane fa Marco Bellinazzo, del Sole 24 ore, aveva spiegato in esclusiva ai nostri microfoni (LEGGI QUI) che la Kappa sarebbe certamente convenuta agli azzurri, in particolar modo per le cifre: si passa dai 6 milioni attualmente percepiti dalla sponsorizzazione con la Macron, agli 8 offerti dall’azienda torinese, a fronte dei dieci richiesti da ADL. Un punto di incontro lo si è trovato a metà strada. La Nike, dal canto suo, non si sarebbe neppure avvicinata a tali cifre, così come ha fatto con la Roma, con cui ha raggiunto un accordo per quattro milioni annui. 

Voci anche sulla terza divisa del prossimo anno, che potrebbe rappresentare un ritorno al passato, precisamente al colore rosso, che non si vede all’ombra del Vesuvio dalla stagione 2009-2010.

Al momento solo speculazioni. L’unico dato di fatto è che la Kappa, un’azienda in netta espansione, è il nuovo sponsor tecnico del Napoli, con buona pace dei tifosi azzurri, che potrebbero comunque ricredersi al momento della presentazione delle nuove divise.

Vittorio Perrone
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