Gazzetta – Tommasi: “Parole giuste di Pallotta sugli ultras. E sugli striscioni…”

Il presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, Damiano Tommasi, ha rilasciato un’intervista per le colonne de La Gazzetta dello Sport, analizzando le parole del presidente della Roma Pallotta ed esponendo le sue motivazioni sugli striscioni esposti a Roma nell’incontro all’Olimpico tra i capitolini e il Napoli. Ecco le sue parole:

I rapporti tra i tifosi e le squadre devono essere normalizzati, all’estero nessuno si sognerebbe di fare ciò che si fa in Italia. È ovvio che i calciatori da soli non possono far nulla. Ognuno deve fare la sua parte: le società, chi gestisce l’ordine pubblico. Non mi arrendo all’idea che da noi vengano considerati fisiologici comportamenti che altrove non hanno cittadinanza. Pallotta ha espresso concetti sacrosanti. Chi come lui non vive il calcio italiano da tanti anni, non è ancora assuefatto a questi fenomeni ed è portato a reagire così”.

È d’accordo ad abolire gli striscioni, dopo la scritta contro la mamma di Ciro Esposito? 
“Risolverebbe il problema di certe frasi dove si tira fuori il peggio di noi, o di certi messaggi in codice da parte di chi usa lo stadio per qualcos’altro. Tuttavia, ci sono striscioni ironici e goliardici che sono entrati nella storia. Sarebbe un peccato vietare anche quelli”.

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