La Grecia ha deciso, dopo gli scontri di Atene stop a tempo indeterminato a tutti i campionati di calcio

Dura ma giustissima decisione quella presa dalla Grecia dopo i noti episodi di violenza accaduti durante il derby di Atena tra Panathinaikos-Olympiakos: tutti i campionati professionistici sono stati infatti sospesi a tempo indeterminato. La goccia che ha fatto traboccare il vaso sono stati i bruttissimi incidenti del match ed un resoconto da fa rabbrividire: 11 arresti con il giocatore dell’Olympiakos Michael Olaitan che aveva perso conoscenza a causa di una miocardia dovuta a spavento, ansia e stress mentre l’ex laziale Kasami era stato colpito alla testa da un petardo lanciato dagli spalti.

Uno stop duro, forzato fino a quando non sarà trovata una soluzione. La più accreditata per il momento resta l’introduzione della tessera del tifoso, nonostante in altri paesi come l’Italia non abbia eliminato completamente il problema. Precisa la posizione del viceministro dello Sport, Stavros Kontonis : “Fino a quando tutti i 18 club non introdurranno ticket elettronici e telecamere di sicurezza durante le partite, non riprenderemo il campionato né programmeremo la prossima stagione”.

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