Palermo ha deluso tutti, ma era fisiologico. Ora la reazione d’orgoglio in Europa

Quattro vittorie consecutive in campionato, più le due in Coppa Italia: era questo il bottino del Napoli prima della sconfitta di Palermo. Un andamento veloce che aveva concesso agli azzurri di tornare a credere nel secondo posto. Il week end calcistico ha detto che tutto sommato è andata anche bene: la Roma ha pareggiato in casa con il Parma, denotando tutti i suoi limiti di questo periodo, e aumentando il suo vantaggio sul terzo posto di un solo punto. Per intenderci: avessero vinto i giallorossi, e pareggiato il Napoli, il divario sarebbe stato di sei punti.

BRUTTA SCONFITTA – Certo, quella di Palermo è stata una debacle in tutto e per tutto. Al di là degli errori dei singoli – con Rafael e Jorginho che hanno sbagliato in occasione dei primi due gol rosanero – gli azzurri hanno sbagliato approccio alla gara, e anche dopo aver ricevuto il doppio schiaffo non hanno saputo reagire come ci si sarebbe aspettato. Una brutta partita quindi, niente da dire; se non che può essere considerato fisiologico uno stop, durante una rincorsa come quella che stanno facendo gli azzurri.

VOLTARE PAGINA – Per fortuna si torna subito in campo, il calendario non concede tregue. Giovedì a Trebisonda il Napoli si gioca una fetta importante del suo cammino europeo: nell’andata dei sedicesimi di Europa League bisognerà provare a mettere uno scalpo importante nell’economia del passaggio del turno. E lunedì si riprende a lottare in campionato: contro quel Sassuolo che di certo non sarà cliente facile, ma che bisognerà assolutamente battere, con il vantaggio (o lo svantaggio, dipende dai punti di vista) di conoscere già il risultato della Roma, impegnata nella non semplice trasferta di Verona contro l’Hellas.

Vincenzo Balzano

Twitter: @VinBalzano

 

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