Primi affanni per Strinic, ecco come Iachini ha imbrigliato la talentuosa freccia croata

Una sfida complessa, difficile, in controtendenza rispetto ad un impatto in azzurro da incorniciare. La disfatta azzurra nell’anticipo di ieri non ha risparmiato neanche Ivan Strinic, ad oggi vero e proprio uomo in più dal suo approdo in riva al Golfo.

La prestazione sfilacciata degli azzurri, con i reparti mai realmente coesi, compatti, in totale balìa degli sguscianti avanti rosanero ha coinvolto anche l’esterno croato, che nonostante i tanti palloni recuperati, è spesso stato travolto dalle devastanti ripartenze di Vasquez, Dybala e compagni.

Zero punti di riferimento, costanti cambi di posizione e un lavoro maniacale sugli esterni, così Iachini ha imbrigliato le velleità della freccia ex Dnipro, mai in grado di garantire ciò che ha nelle proprie corde. Una batosta che però può non lesinare risvolti positivi, le sconfitte, forse anche più delle vittorie, portano in dote appunti e insegnamenti, dai quali Strinic saprà sicuramente attingere per completare il suo inserimento nei disegni azzurri e nel contesto della Serie A.

Edoardo Brancaccio

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