Palermo-Napoli tra armarcord, curiosità, il ricordo di Cavani e il futuro

La sfida di stasera è importante, se non fondamentale per la rincorsa alla Champions League. Probabilmente ci sarà un uruguaiano a vedere la partita da Parigi: si tratta di Edinson Cavani. L’attaccante di Salto sarà oggi impegnato con i suoi compagni al Parc des Princes contro il Caen, ma la sfida di stasera lo interessa particolarmente. Palermo e Napoli sono le sue due squadre, le due compagini che l’hanno fatto arrivare sotto la tour Eiffel a fare coppia con Ibra e Lavezzi per la cifra di 64 milioni di euro.

PALERMO- La squadra di Zamparini lo preleva dal Danubio nel 2007. Esordisce contro la Fiorentina segnando anche la rete del definitivo 1-1. Nel 2009 colpisce proprio gli azzurri segnando un gol e procurandosi il rigore con cui Miccoli regalò la vittoria ai palermitani. Chiudel’esperienza sicula con 34 marcature in 109 presenze. Tra l’altro il centravanti è in possesso del passaporto italiano perché il nonno, originario dell’Emilia, aveva lavorato per tantissimi anni proprio in Sicilia. Il presidente rosanero c’aveva visto giusto, visto che il bomber uruguaiano farà poi le fortune del Napoli negli anni successivi.

NAPOLI- L’esperienza napoletana inizia nel 2010. Esordisce contro gli svedesi dell’Elfsborg, firmando le sue prime marcature una settimana dopo nel ritorno dei preliminari di Europa League in quel di Boras. Con i partenopei ha vissuto tutto in tutte le competizioni: gioie e dolori, trionfi e sconfitte passando per Campionato, Coppa Italia, Champions, Europa League, Supercoppa. La stagione 2012-2013 è la sua migliore con la maglia azzurra. Chiude in campionato con 29 gol in 34 partite diventando il secondo miglior giocatore del Napoli dopo Maradona, a vincere il titolo di cannoniere. Cavani lascerà Napoli con 78 reti in 104 presenze.

Una piccola curiosità sul centravanti è che ha segnato sia al Napoli con la maglia del Palermo che al Palermo con la maglia del Napoli. Insomma, chi meglio di lui conosce queste due città, questi due ambienti. Senza dimenticare che oggi El Matador festeggia i suoi ventotto anni.

Però si sa, cade in errore colui che si ferma al passato. Bisogna sempre guardare avanti vivendo il presente. Il presente del Napoli si chiama Gonzalo Higuain. Sul futuro ci sono poche certezze. Il pipita cerca gol importanti proprio contro la squadra che lanciò Cavani, per spingere i partenopei ancora più in alto. Una sfida nella sfida allora. Senza troppi paragoni e senza troppe polemiche. Con i tifosi azzurri che devono essere sempre grati a chi ha fatto grande Napoli.

Francesco Vassura

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