Momento no da mettersi alle spalle, Callejon è chiamato a riprendersi il Napoli

La carriera di un giocatore è fatta di momenti facili e difficili, di alti e bassi. Per un attaccante questi momenti spesso e (mal)volentieri coincidono con le difficoltà realizzative. È la situazione che sta vivendo Josè Maria Callejon. Lo spagnolo, fresco ventottenne, non riesce più a sbloccarsi sotto porta.

L’ANALISI- Un inizio di campionato con il botto, trascinatore della squadra quando nel momento difficile si trovava Higuain. Tra i due ex madrileni, l’esterno era quello che aveva saputo reagire meglio all’eliminazione dalla Champions, con El Pipita che aveva accusato notevolmente il colpo. Nella prima parte di stagione una media impressionante. Nel rapporto tra gol segnati e punti portati alla squadra Callejon si era lasciato alle spalle gente come Messi e Cristiano Ronaldo. Lo spagnolo, però, ora non trova più la rete con continuità. L’ultima, nel 1-4 di Cesena, il giorno della befana. L’arrivo di Gabbiadini l’ha scosso particolarmente, visto che l’ex doriano gioca proprio nella posizione di Calletì. L’ala ex Real è stata spedita due volte in panchina, contro Chievo ed Udinese. Il momento negativo è emerso chiaramente quando Callejon contro l’Inter ha gettato via il giaccone della tuta al momento della sostituzione.

Una situazione certo complessa, ma che non deve spingere l’ambiente napoletano ad allontanarsi da uno dei propri beniamini. E’ molto facile adulare un giocatore, considerarlo un campione e poi voltargli le spalle nei momenti difficili. L’ambiente deve diffidare da quelli che benpensano, come direbbe Frankie hi-nrg mc. Ma l’occasione per rifarsi non è lontana per il numero 7. C’è stasera: basta aspettare il fischio d’inizio delle 20.45.

Francesco Vassura

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