Età, fisico, volontà: ma alla base del recupero prodigioso di Insigne c’è anche un altro aspetto

Sorprendente Lorenzo Insigne. Non ci sono altre parole per descrivere al meglio ciò che sta facendo il talento partenopeo: un recupero sbalorditivo.

TRE MESI – Sono passati tre mesi esatti da quel maledetto 9 novembre, quando il suo ginocchio fece crac al Franchi di Firenze. Tre mesi, in cui il giocatore ha imparato a soffrire e a sperare, attraversando momenti difficili che certamente restituiranno al Napoli un giocatore ancora più maturo. La sua giovane età e la sua conformazione fisica hanno fatto in modo che il suo recupero sia stato più breve del previsto; ancora un mese, forse meno, e Lorenzo tornerà in gruppo: l’ipotesi di vederlo in campo nel rush finale della stagione prende corpo sempre di più. E se gli azzurri andranno avanti, come si spera, in tutte le competizioni, il suo apporto potrebbe essere fondamentale.

UN ASPETTO IMPORTANTE – Ma questo recupero, inconsueto per la sua brevità, potrebbe non essere del tutto casuale, anzi. “Negli ultimi dieci anni, in prima squadra abbiamo avuto più di un calciatore che ha subito lo stesso infortunio di Insigne. Abbiamo capito una cosa: se il giocatore viene operato il prima possibile, si possono accorciare i tempi di recupero. Lorenzo si è infortunato la domenica pomeriggio del 9 novembre ed è stato operato la mattina successiva: lo ha detto il dottor Alfonso De Nicola a Marte Sport Live, aggiungendo che questo percorso che ha fatto Insigne sarà oggetto, da parte del suo staff, di uno studio che possa avere un valore scientifico.

 

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