Le tre risposte di Chievo-Napoli, continua il viaggio in ascesa degli azzurri ed ora sognare è possibile

Arriva la terza vittoria consecutiva per il Napoli. Sono tre anche le vittorie in trasferta ed i numeri continuano ad essere ottimi sotto tutti i punti di vista. Nelle ultime otto sfide, per ben sette volte gli azzurri hanno trionfato, Supercoppa e Coppa Italia comprese. Insomma, sembra che il momento decisivo della stagione è arrivato ed a Verona, gli uomini di Benitez si sono aggiudicati come lunedì scorso contro il Genoa, una partita tirata e sudata, frutto di carattere e determinazione. La Roma è a meno 4 e l’aggancio al secondo posto è più che mai possibile. Ecco cosa ha svelato la ventunesima sfida di campionato.

I numeri parlano di un cambio di marcia netto dopo la vittoria di Doha. Cosa è cambiato nel Napoli dalla famosa vittoria contro la Juventus?

Consapevolezza e determinazione. Benitez è riuscito a far ritrovare ai suoi ragazzi questi due elementi fondamentali, che nella prima parte di stagione erano mancati completamente. Ora i partenopei sono una squadra diversa rispetto a quella di settembre – novembre. Anche se il gioco non è spumeggiate come nelle precedenti annate, il gruppo pare aver acquisito la sicurezza giusta per competere contro tutti gli avversari. Probabilmente in un momento diverso, la partita di ieri sarebbe conclusa con un pareggio. Invece, è uscita alla lunga la forza della formazione migliore. Sia contro il Genoa che contro il Chievo, il Napoli è passato in vantaggio, si è fatto rimontare, ma poi ha dato la zampata vincente per prendere i tre punti. Una forza mentale, che prima non si vedeva.

Sono stati determinanti per il successo sia Gabbiadini sia Strinic. Il mercato invernale può già essere definito “grande”?

In molti, forse, hanno dubitato a lungo su questi due nomi. Ed in molti, forse, ora già stanno esaltando come fenomeni i due acquisti. La risposta sta nel mezzo. Gabbiadini e Strinic erano necessari per portare forze nuove e per completare una rosa, troppo percossa dagli infortuni. L’ex Samp infatti, è arrivato come il sostituto di Insigne. La sua presenza pare sposarsi alla grande con il modulo del tecnico spagnolo, la sua pericolosità offensiva si è vista tutta al “Bentegodi”. Il terzino croato è andato a riempire un reparto povero di alternative, portando una ulteriore soluzione offensiva e difensiva. Ora importante sarà la continuità, ma le prime uscite possono già rassicurare tutti. Questi due innesti, probabilmente, potranno togliersi grandi soddisfazioni da ora a maggio.

La Roma è ad un passo. L’obiettivo è il secondo posto?

Farsi trascinare da facili entusiasmi in questo momento è anche logico, ma non deve diventare dannoso. I giallorossi hanno rallentato visibilmente il loro passo e – segnale ancora più negativo per Garcia – non sono minimamente paragonabili alla squadra veloce e divertente vista l’anno passato e nei primi mesi calcistici del 2014. Il Napoli ha tutte le carte in regola per puntare l’obiettivo grosso della qualificazione diretta in Champions. Ma ora arriva Febbraio e l’importante è mantenere questa costanza nell’andatura. Da mercoledì con la Coppa Italia, si apre un periodo intenso di gare, con l’Europa che ritorna. Però basta pensare ad una cosa: sino ad un mese fa il terzo posto pareva complicato da raggiungere, ora in pochi firmerebbero per i preliminari ad agosto.

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