Crederci un dovere, provarci un obbligo: il secondo posto non è utopia

Prima vittoria in Campionato al San Paolo in questo 2015 per il Napoli, dopo una partita divertente e dai ritmi alti contro un Genoa grintoso: in spolvero Callejon, mentre Higuain è salito nuovamente in cattedra come mattatore della squadra firmando la seconda doppietta nel mese di gennaio e divenendo il secondo miglior marcatore della Serie A.

Tre punti che risultano fondamentali nell’economia della classifica, non solo perché gli azzurri con questa vittoria sono tornati in solitaria al terzo posto, superando Lazio e Sampdoria, ma anche per il fatto che adesso gli uomini di Benitez si trovano a soli 6 punti dalla Roma seconda. I giallorossi infatti hanno subito una brusca frenata nella loro corsa, infilando 7 punti nelle ultime cinque partite, mentre il Napoli ne ha totalizzati ben cinque in più, dunque 12.

Qualche giornata fa i tifosi si erano già rassegnati alla lotta per il terzo posto, ma il discorso invece è ben più ampio considerando le lunghezze che ora dividono le due compagini, la durata estesa del Campionato (siamo appena al giro di boa), ma soprattutto lo scontro diretto che si giocherà il prossimo 4 aprile all’Olimpico di Roma.

I partenopei hanno l’obbligo di ostacolare la Roma fino alla fine e conquistare l’accesso diretto ai gironi di Champions League: la missione si preannuncia lunga e piena di ostacoli, ma per questo Napoli, abituato già a certe situazioni, non è affatto impossibile. Anzi…

Luigi Fervide
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