Dopo Inler, Jorginho guida il club dei delusi. Occasione per lui contro la Lazio?

“Futuro a Napoli? Sì, senza dubbi. Il Napoli è un gruppo compatto, Jorginho si è integrato ed ha fatto bene. E’ un classe 1991: come lui, Rafael, Koulibaly e Insigne, i ragazzi del futuro”.

Queste le parole del procuratore del calciatore italo-brasiliano, Joao Santos, ai microfoni della radio ufficiale del club azzurro nella giornata di ieri. Futuro segnato, dunque, per il talentuoso centrocampista arrivato giusto un anno fa dall’Hellas Verona, carico di aspettative e tante belle speranze. Un prospetto tra i migliori, con alle spalle già una discreta esperienza in Serie A, giunto a Napoli con i più floridi auspici. La realtà, però, parla di un calciatore in chiara difficoltà, in particolar modo nell’ultimo periodo, apparso ai margini degli schemi di Rafa Benitez così come il suo ideale compagno di reparto, Gokhan Inler. Questa, in teoria, la coppia titolare. La pratica parla di Gargano-Lopez sempre più intoccabili nelle idee del tecnico spagnolo, ansioso di trovare il giusto equilibrio difensivo per la propria squadra.

MODULO – Un’avventura azzurra tutta in salita per il giovane centrocampista, fin dagli albori. Aveva strabiliato con il Verona, impiegato in posizione centrale nel 4-3-3 di Mandorlini. Ottime le sue prestazioni nella prima parte dello scorso campionato, tanto da spingere il Napoli ad accelerare le pratiche per portarlo all’ombra del Vesuvio già a gennaio. Ma nella mediana a due, disegnata dal tecnico spagnolo, Jorginho è apparso quasi mai a proprio agio. Solo in sporadiche occasioni si sono intraviste le sue qualità: abilità nel manovrare il pallone, di mettere in ritmo gli esterni sulle fasce, capacità di velocizzare il gioco e di verticalizzare. 

TRA PRESENTE  E FUTURO – In questa stagione un paio di uscite convincenti (contro Roma e Fiorentina), poi alcune partite in affanno prima di finire nel dimenticatoio. L’ultima da titolare per lui il 14 dicembre, a San Siro contro il Milan, in una prestazione tutt’altro che edificante per tutta la banda azzurra. Poi solo scampoli di partita contro Parma e Cesena in campionato e una manciata di minuti in Supercoppa, fino alla panchina di domenica sera.

È ipotizzabile, però, un suo utilizzo dal primo minuto nel lunch match di domani contro la Lazio. Benitez, da sempre attento agli equilibri di spogliatoio, potrebbe dargli una chance da titolare, nella speranza di ritrovare quel calciatore ammirato con la maglia del Verona. Una gara convincente per ritrovare feeling con il campo e con la squadra, ma anche per lanciare segnali alla società: il brasiliano è in comproprietà col Verona. Il Napoli dovrebbe pagare una cifra vicina 5 milioni per riscattarlo. Discorso rimandato all’estate, intanto Jorginho ha sei mesi per esplodere definitivamente in maglia azzurra e ritagliarsi un futuro da protagonista.

@AntonioAllard

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