Napoli opaco in avanti. Senza un terzino di spinta la verve di Mertens diventa fondamentale

La gara con la Juventus sarà ricordata per le tante decisioni arbitrali del signor Tagliavento che hanno lasciato parecchio a desiderare, un po’ come successe a Pechino nell’estate del 2012 in occasione della finale della Supercoppa italiana. Eppure ridurre tutto agli errori arbitrali potrebbe far distogliere troppo, o forse completamente, l’attenzione dalla prestazione non certo esaltante che gli azzurri hanno offerto.

La difesa è apparsa ancora impacciata ma ha tenuto sostanzialmente bene contro l’attacco più prolifico della Serie A. I veri problemi si sono palesati in mezzo al campo, dove Gargano e David Lopez non riuscivano a tener testa al formidabile quartetto bianconero a causa dell’enorme divario tecnico e soprattutto in avanti, più precisamente sulla corsia mancina occupata dal duo Britos-De Guzman.

Entrambi i calciatori sappiamo non essere le prime scelte per quei ruoli, ma finché gli avversari di turno si chiamano Parma e Cesena i due ragazzi riescono anche a fare degnamente la loro parte, il problema è quando di fronte ci si trova formazioni del calibro della “vecchia signora”. Non c’è la degna copertura in fase arretrata e manca il supporto nella fase offensiva, insomma la fascia sinistra con Britos e De Guzman in tandem diventa il tallone d’achille degli azzurri.

Benitez per la difesa non ha avuto scelta: Strinic non era al meglio, dunque la scelta del titolare è ricaduta su Britos che, mai come questa volta, si è reso protagonista di una buona prova. A questo punto la decisione che, col senno di poi, poteva essere cambiata era quella di non lasciare fuori Mertens in favore di De Guzman. Quest’ultimo è vero che riesce a garantire di più in fase di copertura, ma senza la presenza di un cursore di ruolo come Ghoulam, che si sovrappone e crea pericoli, non riesce ad essere incisivo non avendo lo spunto personale tra le proprie caratteristiche. In mancanza di un terzino che sappia spingere sulla fascia non si può fare a meno della fantasia, della qualità e delle giocate del belga.

Il problema per il Napoli è che la Coppa d’Africa non è ancora cominciata, dunque per rivedere Ghoualm in campo con la maglia azzurra dovranno passare parecchie giornate e dovranno essere giocate tante partite, questo vorrà dire che sulla corsia mancina dovremo abituarci ad un duello tra Britos e Strinic per il posto da titolare. Mertens scalda i motori, la sensazione è che nel prossimo futuro il posto da titolare possa essere finalmente suo.

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