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Non sarà una rivoluzione, ma il prossimo Napoli avrà un volto diverso da quello attuale. Aurelio De Laurentiis sta studiando la strategia migliore per completare il lavoro iniziato l’estate scorsa. Per essere davvero competitiva, la rosa ha bisogno dell’innesto di quattro campioni e visto che i grandi giocatori non vengono gratis il presidente dovrà essere bravo innanzitutto a vendere bene gli esuberi attuali (dai giocatori in giro per il mondo a quelli che Benitez ha messo ai margini del suo progetto). Per il Benitez-bis esistono due tipi di liste: quelle dei «mi piace» e quella dei «si può fare». La prima, non sempre, coincide con la seconda. Ciò che frena il Napoli è l’asticella degli ingaggi: ed è per questo che rischia di uscire fuori dagli obiettivi il centrocampista brasiliano del Porto, Fernando. Con il club lusitano, l’accordo è virtualmente raggiunto. Il punto è la richiesta del «polpo» che dopo qualche stagione a stecchetto in Portogallo pensa a come fare cassa più velocemente possibile: e allora, se il suo cartellino può essere acquistato a circa 11 milioni, Fernando chiede per sé un quinquennale da 5 milioni netti a stagione. Una richiesta sbalorditiva.

E allora, pur non proprio facendo salti di gioia, il Napoli, su indicazioni precise di Benitez sta virando decisamente su un vecchio pallino di Rafa: Maxime Gonalons. Il capitano del Lione ha confermato che è pronto a partire per Napoli alle stesse condizioni fissate a gennaio: 4 anni di contratto a 1,6 milioni a stagione. Il Lione non gioca la rialzo: fissò il prezzo a 14 milioni e il dietrofront di Aulas fu solo una questione di cuore e non certo di portafogli. Insomma, il prezzo è giusto. E Gonalons sarà quasi certamente il primo squillo del nuovo Napoli. Benitez ancora ieri stava mettendo a punto il piano di mercato per il rafforzamento della sua attuale squadra. Il prediletto resta Mascherano, ma al di là del blocco delle operazioni di mercato del Barcellona, Rafone si è reso conto che non può pretendere dall’argentino che venga a Napoli accettando una riduzione del suo stipendio (a Barcellona guadagna 6 milioni all’anno). Nella lista presentata dall’allenatore di Madrid c’è in evidenza il ruolo del difensore centrale. E in cima alle sue preferenze non può che comparire Martin Skrtel, apprezzatissimo ambasciatore nello spogliatoio del Liverpool nell’ultimo biennio in casa dei Reds. Il loro legame è rimasto intatto in questi anni ed ora Benitez è certo di poterlo indurre in tentazione. Stesso discorso per la colonia di difensori inglesi, da Agger a Verthongen a Vermaelen, che Rafa coccola con interminabili telefonate. La sensazione è che Thomas Vermaelen, per via del fatto che ha un contratto in scadenza nel 2015, sia quello più raggiungibile.

I risvolti non saranno imminenti. Perché l’Arsenal non sa ancora se prenderà parte alla Champions. Le grandi manovre per i difensori della Premier, comunque, stanno per entrare nella fase cruciale, ma spunta un’altra trama importante per la difesa del nuovo Napoli: Paletta, l’argentino con passaporto italiano del Parma su cui stanno lavorando da tempo sia il Milan che l’Inter. Al Porto, il Napoli ha chiesto notizie del brasiliano Alex Sandro, terzino che nella gara di andata degli ottavi di Europa League, ha colpito Benitez. Ha 23 anni e il Porto lo valuta 16 milioni. Infine, il Napoli sta ripensando per l’attacco ad Abel Hernandez del Palermo: 13 gol in B quest’anno e il sogno di De Laurentiis di fare dell’uruguaiano un altro Cavani.

FONTE Il Mattino

Articolo modificato 9 Apr 2014 - 11:49

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Scritto da
redazione