Sarri: “Sul primo goal del Milan c’era un fallo evidente. Espulsione? È più facile espellere me. Su Mertens e Milik…”

Maurizio Sarri ha rilasciato alcune dichiarazioni alle varie emittenti televisive al termine di Napoli-Milan:

MEDIASET –  “Il goal? E’ di Callejòn tutta la vita, Romagnoli andava espulso. Il risultato rispecchia lo svolgimento della partita, abbiamo avuto cinque minuti di sbandamento e ci siamo trovati sul 2-2. Il migliore del Milan è stato Donnarumma, per fortuna abbiamo messo a posto le cose. Le condizioni ambientali erano difficili. Cominciamo a cercare di difenderci e perdiamo qualcosa, poi è venuto fuori il nervosismo. Sul primo goal c’era una fallo evidente su Jorginho. Per il resto abbiamo giocato su buoni livelli. Espulsione? Ho detto ‘ma che diavolo fate?’, molto probabilmente è più facile buttare fuori me che un altro. Più facile buttare fuori un allenatore in tuta che uno in doppiopetto. 

“Non abbiamo capacità di gestione, dobbiamo macinare calcio per novanta minuti senza pensare al risultato. Milik? Mi dà grandi sensazioni, come calciatore e come ragazzo. E’ in una fase di ambientamento ma capisce bene. Lascia grandi sensazioni. Higuain? Sarebbe ingiusto paragonare un fuoriclasse con un ragazzo di 22 anni, sono convinto che sarà un percorso lungo e bello per lui. Mertens? La parola gerarchia non mi piace, fisicamente lui sta bene e ho preferito partire con lui ma non ci sono ruoli preordinati. Quest’anno Mertens è partito bene e merita di giocare, ma aspettiamo il ritorno di Lorenzo. SARRI4

Kalinic-Gabbiadini? In questo momento la mia preoccupazione è sui ruoli, non mi piace fare nomi. La società sa cosa penso e chiedo, abbiamo tutti le idee chiare su chi prendere. Io ho un rapporto normale con i miei ragazzi, l’anno scorso abbiamo avuto un giocatore straordinario e ha chiuso il minutaggio a Gabbiadini. Lui è un ragazzo stupendo e il rapporto è buonissimo. Può darsi preferisca andare altrove, ma non vuol dire nulla. Maksimovic? Non lo so chi arriva, non ho visto Giuntoli. Cavani? L’ultima cosa che voglio fare è parlare di altre squadre. Tonelli ancora non si allena con il gruppo, Koulibaly andrà in Coppa d’Africa e c’è il rischio di rimanere scoperti. 

SKY SPORT – Come mai ancora una espulsione? I nervi fragili non mi aiutano in questo inizio di stagione, avevamo un rigore e ce lo hanno tolto l’altra volta, oggi un fallo su Jorginho. Ho solo chiesto “che diavolo state facendo?” non mi sembrava fosse da espulsione. Rispetto allo scorso anno abbiamo concesso più campo? La linea di difesa sta alta e bassa in relazione a quello che accade davanti, con centrocampo e attacco non siamo ai livelli difensivi dello scorso anno. Questa volta siamo stati più ordinati, di situazioni pericolose del Milan non ce ne sono state tante. Stiamo giocando a temperature che non ci aiutano ad avere l’intensità giusta per coprire costantemente la palla.

Cosa manca? Un pizzico di brillantezza, ci mancano i ritmi alti siamo in grado di dare singole accelerazioni ma non teniamo il ritmo sul lungo periodo. Gabbiadini? Questo lo deve decidere Manolo, io sono contento di lui anche se non ha fatto una grande partita a Pescara ma solo perché nelle fasi iniziali deve smaltire il lavoro della preparazione. Ha bisogno di tempo ma può garantirci un numero di goal elevato, sta a lui scegliere il suo percorso. Io gli consiglierei di rimanere da noi solo se è fortemente convinto.

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