Un pareggio amaro per il Napoli di Antonio Conte, bloccato sullo 0-0 dal Como di Fabregas al “Maradona”. Una gara sottotono, segnata dagli infortuni di Gilmour e Spinazzola e dal rigore parato da Milinkovic-Savic a Morata nel primo tempo. Gli azzurri restano fermi a quota 22 punti, in attesa dei risultati di Roma e Inter, ma la prestazione lascia più dubbi che certezze.
Milinkovic evita la beffa
La partita si è accesa solo a tratti, con il Como ordinato e aggressivo. Il momento chiave è arrivato a metà del primo tempo, quando Morata si è presentato dal dischetto dopo un contatto in area. Milinkovic-Savic ha neutralizzato il secondo rigore consecutivo dopo quello su Camarda nella sfida contro il Lecce nell’infrasettimanale. Conte ha provato a scuotere la squadra, ma senza successo. Il Napoli ha faticato a trovare ritmo e profondità, segnale di una condizione non brillante.

Napoli spento e sfortunato
Nel secondo tempo la squadra di Conte ha tentato di alzare i giri, ma la manovra è rimasta lenta. L’occasione più nitida è arrivata sulla testa di Højlund, che ha sprecato a pochi metri dal portiere. Gli infortuni di Gilmour e Spinazzola hanno costretto il tecnico a cambiare ancora, spezzando l’equilibrio e riducendo le soluzioni offensive. Fabregas, dall’altra parte, ha impostato un Como ordinato e compatto, capace di reggere fino alla fine.
Un punto che pesa
Il pareggio lascia l’amaro in bocca agli azzurri, che vedono rallentare la corsa in Serie A. La classifica resta buona, ma la sensazione è che serva più brillantezza in avanti e una migliore gestione dei momenti chiave. Conte dovrà lavorare sulla continuità e sulla condizione fisica, in vista dei prossimi impegni.





