Valentina De Laurentiis: “Napoli è diventata un brand”. Poi spunta l’incredibile aneddoto sulle maglie auto prodotte

Nel corso di un’intervista per “Rivista Undici”, Valentina De Laurentiis ha raccontato la trasformazione del Napoli da semplice club calcistico a vero e proprio brand culturale. Un percorso iniziato con la visione di Aurelio De Laurentiis e consolidato negli ultimi anni con scelte coraggiose, come l’autoproduzione delle maglie e il rebranding totale dell’immagine del club. Tra libertà creativa, Made in Italy e passione per la città, il Napoli guarda al futuro come modello di innovazione e identità.

Napoli come brand: l’evoluzione di un’idea

Mio padre è un visionario, uno che non ha mai avuto paura di mettersi in gioco. Ha sempre avuto idee all’avanguardia che hanno permesso alla società di evolversi sotto ogni punto di vista.”

Il Napoli ha scelto di raccontare l’anima della città anche attraverso l’immagine del club. Il rebranding, infatti, ha puntato su una versione più pulita e contemporanea della storica N, trasformandola in un segno riconoscibile a livello internazionale.

Il Napoli non è solo una squadra di calcio, ma un simbolo culturale. Abbiamo voluto creare un linguaggio capace di parlare anche a chi non è tifoso, ma ama lo stile e la creatività di Napoli.”

Giovanni Di Lorenzo posa con la nuova maglia del Napoli 2025-2026 nella presentazione ufficiale della divisa.
Giovanni Di Lorenzo durante lo shooting ufficiale del Napoli per la nuova maglia della stagione 2025-2026.

L’autoproduzione delle maglie: un’idea rivoluzionaria

L’idea dell’autoproduzione è nata da un’esigenza di libertà. Dopo anni con i grandi brand sportivi, volevamo un’identità più personale e coerente con ciò che stavamo costruendo.”

Il progetto è partito in piena pandemia, con tempi strettissimi e risorse limitate. Il club ha deciso di affidarsi al Made in Italy, creando una filiera produttiva locale e indipendente.

“Quando abbiamo iniziato questa avventura c’era il Covid, mancavano quattro mesi al campionato. Non tutti erano d’accordo all’interno del club. È stata una corsa contro il tempo, ma abbiamo creduto nelle nostre idee e nel talento italiano.”

Il risultato è stato un successo immediato. Nel 2021/22 sono state lanciate tredici maglie, tra cui quella di Halloween e altre varianti creative poi entrate nell’immaginario dei tifosi.

Identità, stile e futuro globale

“Il nostro obiettivo è unire il mondo e Napoli in un’unica narrazione: portare la città nel mondo e il mondo dentro la città.”

Per il futuro, la priorità sarà espandere la presenza globale mantenendo salde le radici.

“Napoli non è solo un club, ma un’emozione che attraversa confini e generazioni. Vogliamo continuare a crescere senza perdere la nostra identità.”

Un racconto che unisce calcio, cultura e orgoglio partenopeo, confermando come il Napoli sia oggi un modello di visione e autenticità.

Claudio Mancini

Claudio Mancini, giornalista pubblicista con oltre 6 anni di esperienza nel settore tra stampa online, live streaming, TV e social media. Lavoro per testate come SpazioNapoli.it, Calciomercato.it e TVPlay.it ricoprendo diversi ruoli tra cui: conduttore, opinionista, autore di format, redattore, telecronista, speaker e creator. Giornalista Pubblicista iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Campania con tessera n. 183232 LinkedIn: linkedin.com/in/claudio-mancini-597952319 Instagram: https://www.instagram.com/cloudmancio/ TikTok: https://www.tiktok.com/@cloudmancio Facebook: https://www.facebook.com/cloud.mancio X: https://x.com/CloudMancio
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