Kevin De Bruyne ha messo la firma sulla gara del Belgio contro il Galles. Il Belgio ha trovato ritmo grazie alla sua regia, fatta di tempi rapidi e letture pulite. La rete (nuovamente) dal dischetto al 18′, che è valsa l’1-1 dopo il gol di Rodon – poi l’1-2 di Meunier -, è il sigillo su una prestazione che unisce tecnica, passo e scelte semplici. Per i Diavoli Rossi è un segnale forte in vista dei prossimi impegni. Per l’Europa, un promemoria sul valore del capitano quando sta bene.
De Bruyne in gol con il Belgio: i numeri del primo tempo
De Bruyne sceglie sempre l’opzione più utile. Alterna aperture sul lato forte e imbucate centrali. Si abbassa per dare uscita alla manovra, poi attacca il mezzo spazio per rifinire. Nei momenti caldi rallenta, fa respirare la squadra, ricomincia semplice.

È una gestione che minimizza gli errori e massimizza i tocchi utili. Il belga è stato meno al centro del gioco dei suoi. Appena 18 tocchi, dieci passaggi (91%) – di cui due chiave.
Galles-Belgio, le immagini del gol di De Bruyne
La gara dice che KDB è dentro il ritmo. La gamba risponde, la testa vede prima. Il Belgio beneficia di una regia che ordina le transizioni e alza la qualità sulle palle inattive.
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La versione essenziale di De Bruyne resta la più efficace: pochi tocchi, tante scelte corrette, un gol che pesa.





