Gli azzurri restano attivi anche per il ruolo del centrocampista e mantengono l’interesse per un obiettivo dell’allenatore salentino: di chi si tratta
Il reparto del centrocampo è uno dei più folti in casa Napoli. Con l’arrivo super di De Bruyne, il parterre si è ulteriormente ampliato, andando ad aumentare il tasso tecnico insieme a giocatori come McTominay, Lobotka, Anguissa e Gilmour. Sono 5 i nomi utilizzabili, al momento, per la prossima stagione, ma Antonio Conte vorrebbe arrivare a 6. Un sostituto per ogni giocatore, come è successo per la difesa.
Se per il reparto arretrato, Buongiorno e Rrahmani avranno come backup Beukema (che potrà giocare anche titolare in una difesa a 3), Marianucci e Juan Jesus, per il centrocampo le coppie al momento sono quelle formate da Lobotka e Gilmour e De Bryune e Anguissa. McTominay è quello che resterebbe più scoperto del quintetto, al momento, e da qui la volontà di investire ancora sul mercato.
Napoli su Miretti, è lui il prescelto di Conte: il punto sull’operazione
Il nome che da tempo circola intorno all’orbita Napoli è quello di Fabio Miretti. Prestato lo scorso anno al Genoa, il classe 2003 resta un profilo che si sposerebbe bene con le richieste di Conte. Prossimo ai 23 anni (li compirà il 3 agosto), è tornato alla Juventus, ma non rientra nel progetto tecnico-tattico di Igor Tudor.
Il suo valore di mercato si aggira intorno ai 15 milioni di euro, ritenuti eccessivi dal Napoli. Si potrebbe valutare quindi un prestito, ma difficilmente i bianconeri lo lasceranno partire con questa modalità verso un club concorrente e rivale. Più facile che questo avvenga con società che hanno altri obiettivi durante l’anno.
Nel caso in cui la pista Miretti dovesse tramontare, gli azzurri virerebbero verso un nome proveniente dall’estero, magari dalla Premier League come successo con Billing. Il sesto centrocampista non è sicuramente la priorità assoluta al momento. Andranno chiusi i colpi Milinkovic-Savic e Juanlu, stabilito il nome dell’esterno sinistro d’attacco e poi gestite le cessioni, di certo non poche.
