Trentesima giornata di Serie A tra Napoli e Trento: ultimo turno, festa salvezza al Palabarbuto
Primo quarto
Parte male Trento, con due palle perse e due triple dall’angolo fallite. Toté, invece, conferma il suo stato di forma e la candidatura al miglior italiano della Serie A. Parziale di 9-0 dell’Aquila Basket e Valli ferma subito il gioco. Green prova a scuotere gli azzurri con 4 punti di fila, approfittando di un piccolo arresto degli ospiti. 19-22
Secondo quarto
Clamorosa fiammata azzurra con tre triple di Treier, Toté e Woldetensae: coach Galbiati costretto alla sospensione dopo 2 minuti dall’inizio del quarto. In campo tante giocate spettacolari, tra assist no look o passaggi sotto le gambe. Si respira un clima leggero, visto che entrambe le formazioni hanno già raggiunto i loro rispettivi obiettivi. Zukauskas prova a scappar via verso il finale di quarto con qualche tripla. Napoli abbassa la pressione e l’attenzione in difesa. 39-47
Terzo quarto
Lamb si mette in proprio con 5 punti di fila. Il +14 di Trento arriva con la schiacciata di Ellis in campo aperto. Troppi errori per Napoli, mentalmente spenta e con la testa alla festa salvezza di fine partita. Valli chiama timeout, ma serve a poco. L’Aquila Basket scappa via e a 3 minuti dalla fine raggiunge il massimo vantaggio di +19. 67-83
Quarto quarto
La rotazione del pallone di Trento è fluida, una squadra vera. E in transizione può essere davvero una minaccia per tutti, anche in ottica playoff. E le percentuali da 3 incrementano di minuto in minuto. Alla fine è solo festa al palazzetto. Napoli molla completamente in difesa e si lascia travolgere. 89-114
Napoli-Trento, la conferenza di coach Valli
Il primo commento a caldo del coach:
“Abbiamo cercato di fare la partita, ma l’emotività era diversa. Trento è super squadra, fa i playoff. Dopo tanti mesi abbiamo fatto un miracolo. Tifoseria Napoli migliore d’Italia”
C’è mai stato un momento in cui ha pensato di non farcela o che era sfiduciato:
“Sfiduciato no, tutti remavano nella stessa direzione. ero impaurito, abbiamo però raccolto tante energie, la cazzimma. E ogni volta che ci hanno dato per morti ci siamo ripresi”
Cosa si porta dall’esperienza di Napoli:
“Mi porto la faccia della gente e la fiducia della gente, quando avevamo 0 vittorie. Irreale. Porterò quelle facce dentro di me.
Quando ha pensato di salvarsi:
“Mai. Anche a Tortona, sette giorni fa, volevamo vincerla per chiudere. Avevo questa fissa nella testa, era difficile. Però credo che dopo la vittoria contro Scafati, ho pensato che potevamo farcela. E piano piano abbiamo costruito la nostra scalata. Questa salvezza nelle mie imprese è da zona podio”