"Inter prima con Dumfries", che polemica col Napoli: la sentenza (AnsaFoto) - spazionapoli.it
Sulla lotta scudetto tra Napoli, di fatto, bisogna segnalare una sentenza su Dumfries.
Il Napoli è tornato a recitare un ruolo da protagonista nella corsa al titolo. Guidati da un Antonio Conte che ha riportato solidità mentale e identità tattica, gli azzurri hanno saputo tenere testa all’Inter, costruendo un duello che ha ridato entusiasmo a una tifoseria affamata di successi. È una battaglia punto su punto, fatta di dettagli, episodi e, come spesso accade in Italia, anche di polemiche.
Nelle ultime ore, infatti, è bastata una frase in onda nel telegiornale sportivo di SportMediaset per riaccendere il fuoco della lotta Scudetto.
Durante le pagelle di Inter-Barcellona, la redazione ha sganciato una considerazione piuttosto originale: “Dumfries decisivo col Barcellona. Ci fosse stato l’olandese in Serie A, il Napoli sarebbe primo in classifica? Boh!”
Un commento buttato lì, all’apparenza innocuo, ma che ha fatto infuriare più di un tifoso azzurro. L’assenza dell’esterno olandese, fuori per quattro giornate tra la 30ª e la 33ª, sarebbe uno dei motivi delle difficoltà interiste, quasi a suggerire che il Napoli stia approfittando di una momentanea flessione altrui più che dei propri meriti.
Antonio Conte, però, ha dovuto fare i conti con una rosa spesso decimata. Kvaratskhelia, uno dei talenti più puri del calcio europeo, è stato ceduto a gennaio, lasciando un vuoto enorme sulla fascia. Buongiorno, pilastro della difesa, ha saltato ben nove partite. David Neres, una delle frecce offensive più attese, ne ha saltate otto.
Olivera, Jesus, Mazzocchi, Spinazzola: tutti out a rotazione, senza dimenticare Anguissa, cuore del centrocampo, e persino McTominay. Una lista che somiglia più al bollettino medico di una squadra decimata che non a quella di una pretendente al titolo.
E allora, davvero si può ridurre tutto all’assenza di Dumfries? Conte, con la sua gestione quasi militare, ha tirato fuori il massimo da ogni uomo. Ha ridato fiato a un gruppo che sembrava esausto, trasformando i problemi in opportunità.
Nel calcio non esistono stagioni perfette. Ma questa, per il Napoli, sta diventando un vero capolavoro di resilienza. Insomma, la corsa scudetto è aperta, vivissima. E forse anche senza Dumfries, il Napoli sarebbe lì a lottare perché se lo merita.