Napoli, la storia è chiara: col Lecce c’è da avere paura

I pugliesi provano a mettere i bastoni fra le ruote agli azzurri, con un occhio alla storia.

Napoli e Inter proseguono la lotta scudetto quando mancano ormai quattro partite alla fine della stagione. Gli uomini di Antonio Conte conducono la classifica con tre punti di vantaggio sui nerazzurri, ma le prossime giornate saranno tutt’altro che banali.

Lecce e Verona sono due avversarie insidiose per diversi motivi. I pugliesi cercano la salvezza matematica, e contro il Napoli potrebbero avere una motivazione in più per mettere i bastoni fra le ruote agli azzurri. Il Verona, invece, a +6 dalla zona retrocessione, potrebbe giocare contro l’Inter senza pressione addosso. Gli uomini di Simone Inzaghi, reduci dal pareggio in Champions League contro il Barcellona, potrebbero accusare le fatiche dell’ennesima partita in pochi giorni.

Lecce e Verona incubo di Napoli e Inter: la storia

C’è poi un dato storico che spaventa Napoli e Inter, relativo ai precedenti con Lecce e Verona, che storicamente hanno diverse vote rappresentato uno scoglio per azzurri e nerazzurri.

Lukaku e Baschirotto durante Napoli-Lecce
Lecce e Verona incubo di Napoli e Inter: la storia (LaPresse) spazionapoli.it

“Sia il Lecce sia il Verona vantano precedenti allarmanti per chi, come Napoli e Inter, ambisce allo scudetto. Nel 1986, il Lecce di Eugenio Fascetti, già retrocesso, con una vittoria per 3-2 negò lo scudetto alla Roma di Eriksson. Nel 1973, il Milan di Roccoperse il titolo all’ultima giornata nella “fatal Verona”, rossoneri sconfitti per 5-3 e titolo alla Juve. Nel 1990, il bis: il Milan di Sacchi cadde al Bentegodi per 2-1 e addio scudetto (che andò al Napoli). Contestatissimo l’arbitraggio di Lo Bello jr”, scrive la Gazzetta dello Sport.

La storia non sempre è indicativa di ciò che potrebbe accadere in futuro. Ciò che è certo, però, è che alcune partite portano con sé una serie di corsi e ricorsi storici. Attenzione a Lecce e Verona, dunque, perché potrebbero diventare protagoniste indirette della corsa scudetto.

Giorgio D'Andrea

Sono Giorgio D'Andrea, ho 26 anni e dopo la Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Salerno, ho conseguito la Laurea Magistrale in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza". Giornalista pubblicista dal 2024, lavoro come social media manager e faccio della creatività l'ingrediente principale della mia vita. Con SpazioNapoli punto ad unire le mie due più grandi passioni: comunicazione e informazione.
Gestione cookie