L’ex campione azzurro lancia il paragone tra il tecnico e il genio argentino: le parole infiammano i tifosi
Se c’è una parola che oggi descrive il Napoli, quella è “rinascita”. Dopo un’annata passata tra rimpianti e polemiche, gli azzurri sembrano aver ritrovato la via maestra.
Non è solo questione di risultati, ma di mentalità: si percepisce un’energia nuova, una fame diversa, un’identità finalmente riconoscibile. E gran parte del merito va ad Antonio Conte, che ha preso in mano una squadra allo sbando e l’ha trasformata in una macchina quasi perfetta.
La corsa al quarto Scudetto della storia partenopea è entrata nella fase cruciale: lo ha detto chiaramente anche Massimo Crippa, eroe del Napoli tricolore del 1990, in un’intervista a Tuttosport: “Se si supera lo scoglio Lecce, poi la strada è in discesa. Genoa, Parma e Cagliari sono squadre alla portata. Conte può fare bottino pieno”. E quando a parlare è uno che lo Scudetto l’ha vinto con Maradona, vale la pena ascoltarlo.
E proprio qui nasce il paragone che fa tremare i polsi: Crippa paragona Antonio Conte a Diego Armando Maradona. “Diego era unico, non tornerà mai più uno così, ma oggi il Napoli ha un altro fuoriclasse: siede in panchina”. Parole forti, ma che rispecchiano fedelmente l’impatto che il tecnico leccese ha avuto su questo gruppo. La squadra ha assorbito in pieno la sua grinta, la sua ossessione per il dettaglio, la sua mentalità da vincente.
E ora che la squadra vola, il futuro torna ad essere una questione spinosa. Conte ha ancora due anni di contratto, ma non è un segreto che voglia garanzie. Garanzie tecniche, prima di tutto.
Due nomi circolano con insistenza: Riccardo Orsolini e Federico Chiesa. Crippa non ha dubbi: “Orsolini è pronto per un top club, segna con continuità da anni. E Chiesa? Con Conte tornerebbe un mostro”.
Due acquisti che sarebbero il segnale definitivo della volontà del club di restare ai vertici. Due mosse che, soprattutto, sarebbero fondamentali per convincere il tecnico: o si lotta per vincere, o si cambia aria.
Insomma, se davvero il Napoli vuole aprire un ciclo, dovrà partire da una certezza: trattenere Antonio Conte. E dargli le chiavi del progetto. Come un tempo si dava il pallone a Maradona. Ora il genio è in panchina: servono solo i rinforzi giusti per fargli scrivere la storia. Di nuovo.
Articolo modificato 15 Set 2025 - 13:38 13:38