Contro il Monza un giocatore “manopola”, e non è McTominay: l’analisi

Un giocatore chiave tra gli azzurri spicca oltre lo scozzese, il quotidiano non se lo fa sfuggire.

La vittoria contro il Monza consente al Napoli di continuare ad inseguire l’Inter in vetta alla classifica. Un trionfo pesante che mette pressione sui nerazzurri, impegnati contro il Bologna alle 18, e soprattutto alimenta il sogno di una città intera.

La rete di McTominay sigla lo 0-1 finale e regala agli uomini di Antonio Conte un sorriso che fa bene alla squadra. C’è, però, un altro uomo che ha influito nella partita forse anche più dello scozzese. La sua prestazione è stata consumata nell’ombra ma non è passata inosservata.

Monza-Napoli, la prestazione di Raspadori: l’analisi

Si tratta di Jack Raspadori, subentrato ad Olivera al 64′ minuti e fin da subito decisivo soprattutto dal punto di vista del ritmo del gioco del Napoli, fino ad allora imbrigliato dalla difesa del Monza. Il Mattino ha analizzato la performance di Raspadori, sottolineando la sua duttilità e la sua capacità di farsi trovare sempre pronto.

Giacomo Raspadori
Monza-Napoli, la prestazione di Raspadori: l’analisi (Ansa) spazionapoli.it

Come un goal, il suo cross. Jack Raspadori entra e risolve. Trovando la testa di Scott McTominay e permettendo al Napoli di continuare a resistere in vetta. Un calciatore manopola che attraversa il campo con una flessibilità che ricorda la sua generazione nel mondo del lavoro. Dove gli chiedi di stare sta e spesso fa la differenza, o col pesantissimi. Poi torna in panchina. Missione compiuta, alla prossima.

Ride, non mugugna, perfetto per qualunque allenatore. Spesso durante la stagione sembra irrisolto, poi invece, quando nessuno ci crede più, risolve le partite rovina la tenuta delle squadre avversarie. Insomma, il goal è di Mac Tomine, ma la partita è di Raspadori. È il suo chiodo che tira la corda del Napoli nella scalata alla vetta. È stato lui che ha mandato all’aria la partita di Nesta e i sacrifici del Monza”, scrive il quotidiano.

 

Giorgio D'Andrea

Sono Giorgio D'Andrea, ho 26 anni e dopo la Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Salerno, ho conseguito la Laurea Magistrale in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza". Giornalista pubblicista iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Campania con tessera n. 188168, lavoro come social media manager e faccio della creatività l'ingrediente principale della mia vita. Con SpazioNapoli punto ad unire le mie due più grandi passioni: comunicazione e informazione.
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