Contestazione Napoli, accusa a De Laurentiis: “Doveva andare anche lui sotto la curva”

Empoli-Napoli, squadra a colloquio con i tifosi dopo la sconfitta. Arriva l’accusa contro De Laurentiis: richiesto anche lui sotto la curva

La decima sconfitta stagionale del Napoli è maturata ad Empoli, al Castellani. A decidere la gara una rete di testa, dopo appena quattro minuti di gioco, di Alberto Cerri. Gli azzurri per tutta la durata del match non hanno reagito, alimentando un clima di contestazione all’interno del tifo partenopeo, presente già da alcune partite a questa parte.

Tutti i componenti della squadra, con capitan Di Lorenzo in testa, al termine della gara si sono recati sotto la curva, per ascoltare le motivazioni dei tifosi. Una protesta civile, nella quale i supporters azzurri hanno sottolineato la poca voglia della squadra. Della contestazione ne ha parlato sulle colonne de La Repubblica Antonio Corbo, che ha accusato non solo i giocatori, ma anche la dirigenza, De Laurentiis su tutti.

Corbo duro su De Laurentiis: “La sconfitta è di tutti”

Secondo Corbo, anche De Laurentiis, o comunque qualche componente del comparto dirigenziale doveva andare con la squadra sotto la curva. Il suo commento:

Non doveva però umiliarsi solo la squadra quando a testa bassa si è avvicinata ad una curva di Empoli per subìre insulti e minacce. Una scena surreale che ormai si replica spesso nel calcio, non solo con il Napoli. Le porte degli stadi sono sempre aperte anche alla villania e all’arroganza”.

Le colpe infatti, secondo Corbo, vanno in ugual parte compartite con la società. L’errore è alla base, il Napoli sta pagando le scelte sbagliate in estate e i conseguenti cambiamenti repentini durante l’anno:

“Se la società non ha saputo né voluto potenziare la formazione campione del 2024, se non ha ben sostituito l’allenatore del trionfo sparito nel mistero, non si sa ancora bene se “per amore di Napoli” come dice lui, se per vendicare presunti sgarbi del presidente, se per il timore di non ripetere l’impresa; ed ancora, se non è riuscita neanche a prendere Tudor che ora vince con la Lazio; ed ancora, se è riuscita con il capo scouting Micheli a proporre l’irrisorio Natan di ieri; se tutto questo è successo nel Napoli, qualcuno della società, da De Laurentiis a Chiavelli, all’astratto direttore Meluso doveva fare da schermo ai giocatori processati a scena aperta da chi non ha alcun diritto di scaricare su di loro la violenza verbale, l’ira di una sconfitta che è di tutti, non solo di chi oggi la teme, debole e vulnerabile, coinvolto in pur deplorevole fallimento collettivo”.

Corbo: “Questo gruppo ha un dovere: recuperare la dignità”

Corbo ha concluso l’intervista con un passaggio riguardo il ritorno al successo: Riprendere la vittoria non è facile, certo. La squadra è ridotta a gusci vuoti. La Champions è persa. Le idee confuse. I megastadi meritano progetti credibili, bancabili e in luoghi possibili”.

"De Laurentiis doveva andare sotto la curva", l'attacco di Antonio Corbo
“De Laurentiis doveva andare sotto la curva”, l’attacco di Antonio Corbo (ANSA) – spazionapoli.it

La squadra però, secondo Antonio Corbo, ha un dovere: Recuperare la dignità di gruppo con una seria programmazione è un dovere. Non fosse altro, per il rispetto che si deve al club che porta nel calcio il nome di una metropoli europea”, conclude così il suo editoriale.

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