Stadio+Napoli%2C+il+Comune+risponde+a+De+Laurentiis%3A+%26%238220%3BCosa+ci+aspettiamo+da+lui%26%238221%3B
spazionapoliit
/2024/02/07/stadio-napoli-il-comune-risponde-a-de-laurentiis-cosa-ci-aspettiamo-da-lui/amp/
Ultim'ora sul Calcio Napoli, le news

Stadio Napoli, il Comune risponde a De Laurentiis: “Cosa ci aspettiamo da lui”

Dall’amministrazione comunale arrivano novità su quello che potrebbe essere il nuovo stadio del Napoli, decisive le parole di De Laurentiis

Una mattinata fuori dall’ordinario quella di oggi a Castel Volturno. Nella sala conferenze ha preso la parola Aurelio De Laurentiis che ha deciso di mettere a posto, almeno sul piano della comunicazione, alcune cose rimaste in sospeso. Sono stati tanti i temi toccati dal numero uno azzurro che, come spesso succede, ha parlato di tutto in maniera decisa. Da Rudi Garcia che non ha mai convinto nonostante un buon curriculum, passando per Zielinski la cui storia con il Napoli è ormai giunta ai titoli di coda.

Aurelio De Laurentiis si è soffermato a parlare anche del contratto di alcuni giocatori tra cui un probabile rinnovo di Kvaratskhelia. Il georgiano sarà legato al Napoli fino al 2027 ma, dato il suo aumento di valore per quanto visto nella passata stagione, si aspetta un aumento salariale.

Aumento di stipendio che dovrebbe scattare in un probabile rinnovo a fine campionato. Per il mercato estivo, in casa Napoli, è prevista una piccola rivoluzione tra società e campo. Nel discorso del presidente c’è stato anche spazio per quello che dovrebbe essere il progetto per il nuovo stadio.

Nuovo stadio Napoli – arrivano conferme dal Comune

Nel corso della sua lunga conferenza Aurelio De Laurentiis è tornato a parlare della volontà di un nuovo progetto per lo stadio. In giornata è intervenuto, attraverso una stampa, Gennaro Acampora, capo del gruppo PD del Consiglio comunale di Napoli. Queste le sue parole:

Arrivano dal Comune alcune novità sul nuovo Stadio Maradona – LAPRESSE – spazionapoli.it

Ho ascoltato con un pizzico di stupore quanto detto in mattinata da Aurelio De Laurentiis. Il presidente spiegava che entro 120 giorni avrebbe voluto ricevere dal Comune lo Stadio Diego Armando Maradona. Se così non fosse questo pena la costruzione di uno stadio fuori dal territorio comunale con conseguente trasferimento del Napoli. Questo mi rende molto felice perché significa che il presidente ha voluto velocizzare i tempi. Entro 120 giorni posso ipotizzare che il Calcio Napoli presenterà un progetto serio al Comune di Napoli.

Il consigliere Acampora ha quindi spiegato della necessità di ricevere un progetto dalla società partenopea che, una volta esaminato, potrebbe portare decisive novità su quello che sarà il rinnovo dello Stadio Maradona.

In questo progetto verranno spiegati i modi, il piano d’investimenti e le modalità mediante le quali il Comune dovrebbe rilasciare una concessione di lunga durata. Penso sia giusto valorizzare l’impianto di Fuorigrotta e la società del Napoli. Resto fiducioso quindi nell’arrivo di una proposta seria e concreta da parte del Napoli che verrà valutata nell’interesse della città e di tutti i tifosi del squadra partenopea.

Molto più dura invece la risposta del Presidente della Commissione Infrastrutture, Mobilità e Protezione Civile del Consiglio comunale Nino Simeone, intervenuto anche lui per replicare al presidente del Napoli attraverso una nota stampa. Egli si dice ancora “basito” per i toni usati dal patron azzurro, soprattutto per il suo modo di dettare anche i tempi d’intervento del Comune. Aggiunge poi in un passaggio particolarmente aggressivo:

Qualcuno dovrebbe spiegare a De Laurentiis che i suoi toni sono del tutto inappropriati. Ma soprattutto, il Presidente dovrebbe ricordare che lo Stadio è un bene pubblico che non può essere ceduto o regalato per simpatia. Una scelta del genere, fatta da qualsiasi Amministratore pubblico sarebbe reato, pertanto, invito De Laurentiis ad avere un atteggiamento più prudente, soprattutto quando si rivolge ad un Amministratore pubblico.

Articolo modificato 7 Feb 2024 - 17:04

Share
Scritto da
Enrico Esente