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Spalletti: “Con la Lazio non abbiamo sbagliato niente!”, poi la risposta sulla possibile vittoria dello scudetto!

Luciano Spalletti ha appena tenuto la conferenza prima del big match di domani pomeriggio, Napoili-Atalanta.

Di seguito le sue dichiarazioni:

Andata con l’Atalanta fu costruita la mentalità che ha portato a questo risultato?

Quella che è la mentalità di una squadra si costruisce dall’inizio, quella è stata una partita che ha rafforzato quello che volevamo fare, con un risultato strappato a fatica, anche perchè quando giochi con l’Atalanta la vittoria la devi meritare, perchè loro sono una grande squadra allenata da un grande allenatore che ormai sono anni che porta a casa un fatturato calcistico importante. Sarà una partita importante che noi affronteremo in maniera corretta, perchè non abbiamo bisogno di una reazione, contro la Lazio non abbiamo sbagliato niente, solo il risultato che è quello che vogliamo fare domani”.

Non ha cambiato nulla a livello di mentalità la sconfitta con la Lazio?

“È cambiato tutto, la Lazio gioca compatta, facendo le stesse cose, interpretando benissimo quando difendere, con l’Atalanta gli spazi gli troveremo tra gli uomini, e dovremo essere noi a trovarli, perchè loro ti illudono di averli trovati, ma tu devi riuscire ad avere una qualità superiore”

Nell’ultima partita al Maradona ha sentito uno stadio più silenzioso?

“Ho sentito una partecipazione totale da parte dei tifosi, voglia da parte loro di fare la partita con i ragazzi, noi siamo quelli che sanno che calcio vogliono fare, hanno fatto una conoscenza di come si fa ad affrontare partita per partita, noi sappiamo che l’unica via di uscita è vincere. Abbiamo un pubblico che ci aiuterà sempre ad affrontare tutto”.

Sui vari impegni del Napoli, tra Champions e campionato

“Durante queste conferenze si parla sempre di impegni futuri, ma per noi non funziona così, se affrontiamo tutto insieme non va bene, ne dobbiamo affrontare una per volta. Noi non dobbiamo affrontare le partite come se una può essere d’intralcio per un’altra competizione. L’Atalanta è fortissima e noi dobbiamo pensare a questa partita perchè vogliamo vincere”.

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Verso Napoli-Atalanta, la conferenza di Spalletti

Su Ostigard

È un calciatore che prima di tutto è un professionista ed un uomo eccezionale, è un buon calciatore, ha delle qualità ben definite. In un calcio dove si va a giocare sulle seconde palle è fortissimo in un calcio dove si gioca in spazi più stretti fa più fatica”.

Quando sarà il momento per dire di aver messo le mani sullo scudetto?

“Sarà possibile pensarlo quando ci sarà una squadra in condizione di prenderci punti. Dobbiamo fare tante partite di livello. Per esempio con Lazio secondo me non abbiamo fatto nulla di sbagliato per non vincere eppure non abbiamo portato punti a casa. Quella partita la squadra ha fatto una prestazione importante ma evidentemente davanti a noi abbiamo avuto una squadra che ha saputo approfittare di un episodio a favore, come abbiamo fatto noi tante volte. Probabilmente dobbiamo fare ancora meglio, cosa che vogliamo fare domani, perchè vogliamo sentirci fieri nel comportamento e nel modo di fare davanti al nostro pubblico”.

Si può riuscire a dare 101% o con questi punti di vantaggio ci si culla?

“Questi ragazzi non hanno bisogno di motivazione da parte mia, loro sanno benissimo l’importanza di questa città di questa maglia e del suo popolo. Se i giocatori pensano a cos’è il Napoli, alla città, alla storia calcistica, non hanno bisogno di motivazioni”.

Simeone e la chiamata dall’Argentina

” Simeone è sanguigno, per la sua nazionale, per la sua patria, anche in poche partita è riuscito a lanciare un messaggio chiaro. Lui non ha prestazioni in base a quale gettone metti nella macchinetta, lui da sempre allo stesso livello”.

Su Raspadori:

Raspadori va valutato, sta lavorando benissimo, a livello individuale non con la squadra, aspettiamo l’ok dei medici.

“Le partite ora sono tante, di volta in volta si va ad analizzare, questa settimana si sono allenati benissimo, come le altre settimane, noi abbiamo dei ragazzi sanissimi che hanno solo un pensiero, un solo obiettivo una sola ragione per essere calciatore. Io sono uno di quelli che se qualcuno fa meglio di me, imparo e seguo quella via”.

Sui messaggi di compleanno

“Mi fa piacere aver ricevuto tutti quei messaggi di stima dai tifosi del Napoli ma i bilanci si fanno dopo”.

Su Mario Rui e Olivera:

“Olivera ha fatto una grande partita, Mario Rui non c’è, fino a due anni fa a Mario Riu lo volevate mandare tutti via, mi fa piacere che ora sia stato riconsiderato. Adesso al suo posto deve giocare qualcun altro perché non c’è”.

Ndombelè secondo lei deve migliorare ancora?

Ndombele è forte, solo i risultati e le prestazioni di Zielinski ed Anguissa in questo periodo non gli hanno permesso di giocare di più, lui è un cubo che ha forza, tecnica, si scrolla le marcature come potrebbe accadere domani, quando l’ho messo dentro si è fatto trovare pronto per pezzi di partite, è una considerazione di poterlo usare che lei mi ha letto nel pensiero, lei è un sensitivo“.

Elmas può essere una soluzione?

“Elmas può essere una soluzione sempre, è un ragazzo fortissimo che uno come me vorrebbe sempre avere nella propria squadra”.

Kvaratskhelia a sostegno della situazione in Georgia, che ne pensa?

“Si è schierato in maniera importante, come una persona deve fare quando ritiene ci siano ingiustizie, facendo leva sulla sua forza d’ascolto che ha. È un voler scendere virtualmente in piazza anche lui. Noi lo abbiamo ritenuto giusto, per questo va applaudito più di un gol. Siamo contenti di avere un grandissimo calciatore che è anche un grandissimo uomo”.

Che giudizio da a se stesso per i fatturati che ha portato al Napoli?

Se riesci a far combaciare il lato calcistico a quello economico di una società è una grande soddisfazione. Noi siamo amici oltre che essere colleghi di lavoro, nella scelte dei calciatori, ci si confronta, e si cerca di portarli a casa. Quelli che abbiamo portato a casa sono tutte prime scelte, quindi i meriti poi mi sono facilitati. Però gran parte del merito va a chi costruisce la squadra”.

Tatiana Digirolamo

Articolo modificato 11 Mar 2023 - 17:27

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redazione