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Chi è Simone Pafundi, il gioiello dell’Udinese che ricorda Messi e piace al Napoli

Il nome di Simone Pafundi è balzato agli onori della cronaca dopo l’ultimo mese ricco di soddisfazioni con la maglia dell’Udinese e non solo. Infatti Pafundi è il primo calciatore classe 2006 ad aver fatto l’esordio in Serie A (Salernitana-Udinese, ultima giornata dello scorso campionato), da appena sedicenne, oltre ad essere il più giovane esordiente in assoluto nella storia dei friulani.

Simone Pafundi, dell’Udinese il miglior talento italiano

Parliamo senza dubbi del miglior talento italiano in circolazione, tant’è che il CT Roberto Mancini l’ha convocato per lo stage in Nazionale al termine del campionato. La sua classe ha indotto a scomodare paragoni illustri. “Con quel sinistro ricorda il piedino di Diego“, disse in una vecchia intervista Andrea Carnevale, che all’Udinese fa l’osservatore e di Maradona fu grande compagno di squadra al Napoli. Più attuale l’accostamento dell’opinionista e commentatore tecnico Lele Adani che ne ha parlato come “il Messi italiano“.

Paragoni importanti, forse pesanti, ma non casuali. Già, perché Pafundi fa parte di quella schiera di calciatori nati con le stigmate dei predestinati. Proprio come i due argentini, Diego e Lionel.

Ruolo e caratteristiche

Simone Pafundi incarna il classico 10, trequartista tutto talento. Fa della classe, la tecnica, il dribbling e l’accelerazione i suoi punti di forza. Delizioso quando muove il pallone con il mancino, immarcabile per gli avversari e imprendibile quando parte palla al piede. Riesce a venir fuori dalla morsa anche di 3 o più avversari, trovando la giocata utile per servire un assist ai compagni o direttamente la via della rete.

Simone Pafundi Udinese, contratto

Da sempre gioca con 3 o 4 anni sotto età, un’enormità che riconoscerà chi mastica di calcio giovanile. Nell’ultima stagione ha giocato tra le fila della Primavera dell’Udinese, con cui ha realizzato 6 gol e 7 assist in appena 14 partite di campionato, contribuendo pesantemente alla promozione dei friulani che hanno vinto il campionato Primavera 2. Un vero e proprio campioncino che l’Udinese ha ben pensato di blindare già lo scorso anno (appena quindicenne, ndr) facendogli firmare un contratto da professionista fino al 2024.

FOTO: Getty – Simone Pafundi

Le giocate del 10 bianconero non sono passate inosservate, sono tanti i club che farebbero carte false per assicurarselo. All’estero in particolare Manchester United e Liverpool hanno già mosso forti interessi, ma la Brexit vieta alle squadre inglesi di acquistare giocatori non britannici e ancora minorenni. Ovviamente anche in Italia non mancano estimatori, l’ultimo in ordine di tempo pare essere proprio il Napoli. Come riferito da Il Mattino, il d.s. partenopeo Cristiano Giuntoli ha chiesto all’Udinese Simone Pafundi.

Simone Pafundi dell’Udinese nel mirino del Napoli

La notizia è stata accolta con estremo entusiasmo tra i tifosi napoletani, almeno tra coloro che hanno avuto il piacere di vedere Simone giocare. Un asso del calcio moderno che strizza l’occhio ai colori azzurri. Il papà del ragazzo, il signor Salvatore, è un napoletano doc e tifosissimo della squadra partenopea. Insieme alla moglie si trasferì anni fa al Nord Italia per motivi lavorativi, dove poi a Monfalcone è nato Simone. L’Udinese lo nota proprio nella scuola calcio locale e nel 2014 lo porta nel proprio settore giovanile, dove in Primavera gioca anche il fratello più grande di Simone, Andrea (prima punta classe 2004, ndr).

L’interesse del Napoli avrà sicuramente riempito il cuore di gioia della famiglia Pafundi, ma anche dello stesso Simone, che sui social non ha mai nascosto la sua passione per i colori azzurri, tramandata dai genitori. Ad oggi pensare a un suo trasferimento appare complicato: l’Udinese è una bottega carissima e difficilmente cede calciatori così giovani prima che abbiano espresso il pieno potenziale. Chiaro che il contratto in scadenza nel 2024 potrebbe rappresentare un pericolo per i friulani, che tra due anni potrebbero veder andare via il miglior talento del calcio italiano a parametro zero. E forse, anche facendo leva su questo e sulla passione per la maglia azzurra, il Napoli potrebbe pensare di strapparlo alla concorrenza.

Per ora parliamo di discorsi prematuri, ma Simone Pafundi, qualora dovesse mantenere le speranze sulla sua crescita, potrebbe davvero rappresentare il futuro del calcio mondiale. E giocare nello stadio dedicato a Maradona, vestendo la maglia della città delle sue origini, avrebbe un sapore tutto speciale.

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Pasquale Giacometti

Articolo modificato 24 Giu 2022 - 18:22

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Pasquale Giacometti