Spalletti in conferenza: “De Laurentiis mi brontola per i cambi! Abbiamo il dovere di farlo”

L’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, ha commentato il match contro la Roma dalla sala stampa dello stadio Diego Armando Maradona nel corso della conferenza. Di seguito, quanto dichiarato dal tecnico azzurro:

“Mi aspettavo qualcosa di più quando ho messo i calciatori freschi, invece abbiamo buttato troppo la palla avvantaggiando la loro fisicità. Abbiamo fatto girare la palla troppo lentamente e abbiamo perso diversi duelli. Ci si prende le responsabilità che si hanno e se quello è il livello dobbiamo accettarlo”.

Sulle ultime cinque gare: “Non abbiamo altra scelta. Abbiamo degli obblighi che sono quelli che fin quando c’è la matematica, c’è l’obbligo di giocare le partite. Non so le percentuali che ci rimangono, ma sappiamo le percentuali che abbiamo per avere il dovere di vincere le partite”.

spalletti

Sui cambi e sulla gestione mentale: “I cambi sono stati fatti tutti per avere più possibilità di mantenere il possesso palla. Nel mezzo in campo avevamo quattro giocatori freschi che potevano gestire lo scorrimento della partita. Ci siamo messi a specchio, tentando di avere una certa facilità di lettura. Invece non siamo riusciti a gestire la palla, siamo andati troppo sull’uomo e loro l’hanno fatta arrivare sull’ultimo uomo. Sulla fragilità posso dire che il calcio sta andando questa volontà di fare un gioco sull’uomo contro uomo e più cattivo dal punto di vista del duello e noi lì paghiamo delle conseguenze. Però in molte partite abbiamo fatto prevalere la nostra qualità di gestire il pallone, oggi un po’ meno”.

Sulla Roma in Conference: “Va domandato a loro, anche perché Mourinho è uno che ne sa moltissimo delle Coppe. Il Leicester ha una rosa importante, in quel periodo lì ce l’abbiamo fatta ma fu una partita complicata. Farò il tifo per loro. I figli sono cresciuti lì e il passato non si dimentica”.

I cambi hanno abbassato la squadra?: “Osimhen sa fare determinate cose in cui è molto bravo. Con Dries, che è più bravo a tenere la squadra corta, abbiamo cercato di tenere di più il possesso. Noi abbiamo palleggiato male perché non si è tenuta palla, abbiamo perso palle che non dovevamo perdere. Non siamo stati una squadra che ha la convinzione per avere certe qualità. Il gioco dei cambi a commentarle dopo a farlo ne esci male. A fine anno andate da De Laurentiis che mi brontola sempre perché sostituisco troppo tardi o perché ho sostituito chi non dovevo (ride ndr). Con i cambi ognuno vede quel che vuole”.

Francesco Fildi

Francesco il nome; Fildi il cognome; Frank il soprannome. Classe 1998, con il calcio e la musica nel cuore, devo il mio “battesimo pallonaro” a Shevchenko e Totti. Nell’estate del 2019, un paio d’anni dopo la maturità, il colpo di fulmine con il giornalismo. Dal 2021 nel network Rompipallone, a SpazioNapoli ho trovato la mia casa (professionale e non solo). Nel maggio 2023 ho coronato il desiderio di diventare giornalista pubblicista, iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Campania con tessera n.183266
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