Pecoraro sui cori: “Non è solo razzismo, il Napoli e il sud vanno tutelati”

Giuseppe Pecoraro, ex procuratore generale della FIGC, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. Pecoraro ha detto la sua sui cori razzisti riservati a Koulibaly ed al Napoli dai tifosi viola in occasione di Fiorentina-Napoli. Di seguito quanto evidenziato dalla nostra redazione.

FOTO IMAGO

Importante che Kalidou Koulibaly sia rimasto in piedi, qualcosa è cambiato nella squadra dopo i fatti di Inter-Napoli. Perché non migliora la situazione negli stadi? Non parlerei solo di forme di razzismo, perché i fiorentini, per i quali ho grande stia, è gente di cultura. Quella è una minoranza. Loro hanno anche altri calciatori di colore ma non succede nulla. Non è solo razzismo, ma educazione sportiva mancante. Soprattutto nei confronti del Napoli e delle squadre del Sud: c’è un eccesso di rabbia sportiva che supera il razzismo”.

Sviluppo dell’indagine? Per la Viola è la prima volta, quindi già questo fa pensare che c’è qualcosa in più del razzismo. Quando giocava Maradona veniva insultato: è una forma di eccesso di rivalità sportiva che va oltre ed è gravissima. La Federazione ha fatto molto: più di multare, sospendere partite e campi non può fare. C’è un problema culturale e soprattutto le società, come ha fatto al Fiorentina, devono dare una mano alle forze dell’ordine. Mi aspettavo una presa di posizione anche da parte del sindaco o di organi ufficiali. Campi sospesi è l’unica soluzione: ci vuole severità. Va oltre il razzismo. Il Napoli e le squadre del sud vanno tutelate. Offendere le persone, in strada, è reato. Se vengono individuati nulla vieta ai pm di intervenire”.

Matteo D'Angelo

'99. Laureato in Lettere Moderne alla Federico II, laureando in Filologia Moderna. Appassionato di tutti gli sport, innamorato del Calcio con la "C" maiuscola.
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