Campania zona rossa o arancione: oggi la decisione, ecco le differenze

La Campania attende con ansia la decisione del ministro Speranza. Oggi, infatti, si dovrebbe scoprire se la regione sarà zona rossa o arancione. Le misure di austerità sono ormai presenti e rispettate in Campania dal 13 novembre, e ciò è testimoniato dal calo della linea di contagio e dell’indice di contagio stesso. In più, diminuiscono sia i ricoveri sia il numero di posti occupati in terapia intensiva, e questo lascia ben sperare per una decisione di apertura da parte del Ministero della Salute.

Campania rossa o arancione, il commento di De Luca

Il Governo ha creato tanta confusione, non c’è stata coerenza. La divisione della penisola in zone colorate è vergognosa. Ci sono regioni con numeri altissimi di ricoveri e morti che dovrebbero uscire prima della Campania dalla zona rossa. Va bene il rigore, ma condanno la speculazione“. Si è espresso così, in merito, il governatore della Campania Vincenzo de Luca. Secondo De Luca, la Campania in quanto a dati Covid è la regione messa meglio tra quelle in zona rossa, e meriterebbe quantomeno la zona arancione. Il Governatore ha anche criticato aspramente la scelta di chiudere i negozi di abbigliamento e calzature, attualmente ancora chiusi e verso una difficile ripresa.

Nel pomeriggio dovrebbe comunque arrivare la comunicazione ufficiale da parte del Ministero della Salute. Sebbene tante restrizioni restino invariate, l’annuncio della zona arancione farebbe comunque tirare un respiro di sollievo a buona parte dei cittadini della Campania. In primis ai negozianti, che sono tra le categorie più colpite dall’ultimo lockdown.

Zona rossa o arancione: differenze

Campania zona rossa o arancione: le differenze
Campania zona rossa o arancione: le differenze
Spostamenti

Innanzitutto, ci sono misure meno stringenti per quanto riguarda gli spostamenti. Mentre, infatti, nella zona rossa non si può uscire di casa se non per motivi di lavoro, salute, necessità, urgenza, istruzione, o per andare a fare una corsa o una passeggiata, sempre in prossimità della propria abitazione, e con l’autocertificazione, nella zona arancione il movimento all’interno del proprio comune è libero tra le ore 5 e le 22, quando comincia il coprifuoco notturno. Tuttavia, sempre nella zona arancione resta vietato spostarsi dal proprio Comune, salvo per le esigenze elencate prima, e uscire o entrare dal territorio regionale, salvo che per spostamenti motivati da “comprovate esigenze”.

Negozi, bar e ristoranti

Come nella zona rossa, anche in quella arancione restano chiusi i bar e i ristoranti, così come gelaterie e pasticcerie, tranne mense e catering. Rimangono possibili asporto e consegna a domicilio. Restano aperti solamente i servizi di ristorazione nelle aree di servizio delle autostrade, in aeroporto e in ospedale. Nei weekend e nelle giornate festive e prefestive restano chiuse le medie e grandi strutture di vendita, compresi i centri commerciali, a eccezione delle farmacie, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole.

Scuole ed attività culturali

Infine, a differenza della zona rossa, nella zona arancione, le seconde e le terze medie potrebbero tornare a scuola in presenza con la mascherina obbligatoria. Le superiori resterebbero comunque con la didattica a distanza, con l’esclusione di alcuni casi di disabilità e per alcuni laboratori. Didattica a distanza anche per l’università, fatta eccezione per alcuni laboratori e per le matricole. In entrambe le zone non sono permesse le fiere, i convegni e neanche gli eventi a loro assimilati, come i mercatini di Natale. Chiusi i musei e sospese le mostre. Chiusura anche per teatri e cinema.

Non resta che attendere, quindi, una comunicazione ufficiale sulla Campania zona rossa o arancione. Stando a quanto detto da De Luca, c’è ottimismo per un “cambio di colore”. Come riporta anche Repubblica, l’RT (ovvero quante persone vengono contagiate da una sola persona, in media e in un certo arco di tempo) è ormai ben al di sotto della soglia dell’1%. In particolare, dato che la Campania ha un RT di 0,74%, si va verso la zona arancione per la regione. Con la Campania anche Bolzano, Valle d’Aosta e Toscana.

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