Fedele durissimo: “Il Napoli avrebbe dovuto rispettare il protocollo! Chiamata ad Agnelli? Sembra di stare in un condominio…”

Enrico Fedele, noto procuratore sportivo, è stato intervistato ai microfoni di Radio Marte. Nel corso di Marte Sport Live Fedele ha aspramente criticato il comportamento assunto dal Napoli in occasione della sfida con la Juve. Di seguito quanto evidenziato dalla nostra redazione.

“Il Tar giudica raramente, meglio non illudersi. Nella durezza della sentenza c’è esempio per altri club? Assolutamente sì. La lealtà sportiva sta nel rispetto del protocollo, che il Napoli doveva rispettare. L’ASL ha dato un consiglio, non una misura coercitiva, il Napoli doveva partire e bisognava imporsi. Il protocollo è una legge, anche se ‘condominiale’. Va letto anche tra le righe delle dichiarazioni del Presidente della FIGC, bisogna portare avanti il campionato per motivi economici”.

“Il Napoli ha chiesto delucidazioni all’ASL, che ha semplicemente dato un consiglio. Sarebbe stato meglio partire ed evitare. In caso di partenza chi avrebbe tutelato le altre persone in contatto con la società? Ma i ragazzi stanno in bolla! Bisognava partire, e non andava chiamato Agnelli! Doveva essere messa in comunicazione l’ASL con la Lega, non stiamo mica in un condominio!”.

Zielinski trequartista? Assolutamente sì, magari con Mertens in prima linea. Non mi priverei del Mertens centravanti”.

“Nazionali? Potrebbero portare dei seri problemi al Napoli. Non capisco come queste partite inutili possano essere giocate. Il calcio ha perso passione, ormai è tutto un do ut des”.

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