Ancelotti: “Napoli era una famiglia. Gattuso? Sono contento, Rino ha carattere. Ibra con me al Napoli…”

Carlo Ancelotti, ex allenatore del Napoli ha parlato ai microfoni di Tiki Taka condotto da Piero Chiambretti della sua esperienza al Napoli. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:

Esonero? L’esonero è una parte del mestiere dell’allenatore. Quando le cose non funzionano è giusto chiudere, se le cose invece funzionano tra società ed allenatore si superano anche i momenti difficili. Non si capisce quando si viene esonerato. Ci sono delle sensazioni, delle facce che si notano. Io potevo essere esonerato al Milan e poi abbiamo vinto la Champions”.

Aveva capito che De Laurentiis voleva esonerarla?

“Era una sensazione, ma non hai la notizia ufficiale (ride ndr). Il Napoli per me è stato un bell’ambiente, una famiglia. Non penso che Napoli sia una città arrabiata, Napoli è una bellissima città con le sue contraddizioni. Era un’esperienza che volevo fare.

Gattuso a Napoli? Rino ha carattere, ha fatto esperienza e credo che sia normale pensare che stia facendo un ottimo lavoro. Sono tutte esperienze dolorose le sconfitte. Più dolorosa l’esperienza della Juve o quella di Napoli? Alla fine della fiera, quando tirerò i conti saranno più i ricordi belli che quelli negativi. Sono esperienze dolorose ma passano”.

Ibrahimovic al Napoli se fossi rimasto? Dovete chiederlo ad Ibra”.

Ilario Covino

Diviso tra sport, cinema e politica. Collaboro con Spazio Napoli dal 2017.

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