Ancelotti: “Nulla da rimproverare. Espulsione? Mi è scappata una parolaccia. Allan? Caso chiuso, resta a Napoli”

Carlo Ancelotti ha parlato ai microfoni di DAZN al termine di Milan-Napoli. Queste le parole del mister:

“Cosa è mancato? Il goal.. cos’altro? Primo tempo troppo soft, dovevamo spingere di più. Tante opportunità nel secondo, nulla da rimproverare.

Abbiamo concesso molti contropiede, siamo stati poco equilibrati, siamo stati costretti a fare molti rincorse e non avere controllo palla come invece abbiamo fatto nel secondo tempo.

Mi aspettavo una partita difensiva dal Milan, si coprono molto bene e non è facile superarli. Il nostro ritmo era troppo blando.

Espulsione nel finale? Mi è scappata una parolaccia, una “c” con tre puntini e una “o” finale (ndr. ride). Non era rivolta sicuramente all’arbitro.

Ritorno di Koulibaly a San Siro? Era totalmente un altro ambiente, molto corretto nei suoi confronti. Questo è quel che deve avvenire sugli spalti. Un plauso a tutti i tifosi a San Siro.

Ritorno a San Siro contro il Milan? Ho provato una grande emozione, abbiamo passato bei momenti. Non vorrei giocare mai contro il Milan, ma mi capiterà anche martedì.

Non mi aspettavo che molti calciatori del Milan diventassero allenatori. Tu sei stato una sorpresa (ndr. a Shevchenko). Complimenti, stai facendo bene con la tua Nazionale”.

Il tecnico è poi intervenuto anche ai microfoni di Sky:

“Cosa migliorare in questa squadra? Siamo un po’ frenetici quando non siamo sotto pressioni, arriviamo in ritardi con la difesa troppo bassa. Il primo tempo l’abbiamo regalato, ma la ripresa è stata diversa.

Allan? Non entro nelle trattative, dal mio punto di vista la storia è chiusa. Allan resta un nostro giocatore, lo avremmo lasciato partite solo davanti a qualcosa di straordinario. Il giocatore è stato contattato, anche se non si dovrebbe, ed abbiamo accettato la sua richiesta. Il tutto non si è concluso e dunque resta a Napoli, lo rivedremo martedì”.

Carlo Ancelotti ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Rai in merito all’espulsione:

“Ho detto una parolaccia, ma non era rivolta all’arbitro. Doveri è stato un po’ precipitoso, mi ero lamentato dell’ammonizione di Fabiàn e poi è scappata questa parolaccia molto comune in Italia. Molto più grave che non abbiamo segnato, c’è più rammarico per il primo tempo che abbiamo giocato con poca intensità, a differenza del secondo Lì c’è la chiave della partita, siamo stati flosci nella prima parte”.

Il tecnico è intervenuto anche ai microfoni di Milan Tv:

“Cercavamo di mettere pressione, ma ci siamo riusciti meno nel primo tempo, quando il Milan ha fatto diverse ripartenze. La partita è stata bella, aperta, con pochi tatticismi. I rossoneri hanno fatto bene, mentre sono critico con i miei che nel primo tempo non ha fatto bene come nel secondo. Non siamo stati bravi in alcune posizioni nella trequarti avversaria e nel recupero, siamo stati disattenti. Abbiamo lasciato spazi per il contropiede. Abbiamo perso un po’ il ritmo. Nella seconda parte il Milan ha iniziato bene ma noi abbiamo creato più palloni e difficoltà.

Ritorno a San Siro? Ringrazio tutti, davvero. È molto bello ritornare, incontrare tanti ex. Ora ritorno anche martedì, quindi ci vediamo ancora. L’espulsione? Mi sono lamentato per l’ammonizione di Ruiz e poi mi è scappata una parolaccia. L’ambiente è stato positivo, i tifosi facevano il tifo per la propria squadra. L’ambiente deve sempre essere così. Non dobbiamo meravigliarci.

Meret si è allenato poco in settimana, per questo ho scelto Ospina che si è allenato bene tutta la settimana. Sono tre professionisti molto seri, con caratteristiche diverse. Meret è un talento straordinario che ha bisogno di giocare e farsi le sue esperienze”.

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