Barella e gli Sconvolts, nessuna minaccia o ingerenza: palla solo al calciatore. Che a parità di offerte…

Giovane, forte, di prospettiva. Un presente che lo vede in ascesa e un futuro che potrebbe collocarlo tra i top in Europa. Nicolò Barella, a 21 anni, incanta già in Serie A. E ha suscitato l’interesse di Inter, Napoli e Chelsea. Con gli azzurri che sono più avanti alle rivali, pronti ad offrire oltre 40 milioni di euro al Cagliari e 3 milioni al calciatore.

Un’offerta faraonica, che farebbe crollare qualsiasi certezza. Forse. O forse no. Perché per Nicolò Barella ci sono altre ingerenze che pesano. Un gioco di fattori che va ben oltre il ragionamento soldi-cartellino-contratto-affare fatto. L’ha rivelato il Corriere dello Sport: Barella avrebbe difficoltà ad accettare Napoli in quanto legato al gruppo degli Sconvolts. Una frangia del tifo organizzato cagliaritano molto influente.

La rivalità tra Cagliari e Napoli è cosa nota: sull’isola la gara con gli azzurri è sentite alla stregua di un derby. E quindi Barella non accetterebbe mai il Napoli.

Voci di corridoio, nulla di ufficiale. Né di confermato. Di certo, per ora, ci sono tre cose:

  • Dagli Sconvolts non sono arrivate comunicazioni ufficiali
  • Il calciatore non è stato minacciato in alcun modo, né tanto meno la società.
  • Una cessione al Napoli non sarebbe vista di buon grado dai tifosi, per usare un eufemismo. Ricordate Higuain alla Juventus? Beh, più o meno l’effetto sarebbe lo stesso.

La vicenda, rivelano da Cagliari, è meno grossa di quanto appaia. La decisione, insomma, è del calciatore, con tutto ciò che ne conseguirebbe. Nessuna ingerenza dal tifo organizzato, le questioni di campo esulano. Anche perché l’offerta del Napoli è la più corposa (e concreta). Ma, per le vicende di cui sopra, a parità di condizioni economiche, c’è la possibilità che Barella scelga un’altra squadra. Lui, cagliaritano doc, preferirebbe. Ma da solo, senza alcun condizionamento esterno.

Vittorio Perrone

Vittorio Perrone

20 anni, giornalista pubblicista. Redattore di SpazioNapoli.it dal 2014, Caporedattore da Settembre 2017. Collaboro con Rompipallone.it e il quotidiano "Roma". Disordinato, sognatore, avvocato delle cause perse.
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