Ancelotti: “Io aziendalista, squadra è già fatta e non ho intenzione di fare rivoluzioni. Vi spiego perché ho scelto il Napoli”

Carlo Ancelotti, Lorenzo Insigne e il presidente Aurelio de Laurentiis si concedono ai tifosi tramite una sessione di domande e risposte nella sala congressi di Folgarida. Di seguito tutte le dichiarazioni di Carlo Ancelotti:

Sarri ci chiese del tempo per imparare ad apprezzarlo, lei di quanto tempo ha bisogno?

Spero di essere apprezzato già da subito. So benissimo quali sono le aspettative di questo ambiente, so bene che società è il Napoli, so bene quel che hanno fatto questi giocatori nel passato e il valore che hanno. Ho accettato volentieri questa sfida per tutte queste circostanze.. perchè è una società che ha un progetto molto interessante, innovativo, che vuole crescere. Una società che da dodici anni a questa parte è sempre stata in crescita. I giocatori negli ultimi tre anni hanno fatto cose straordinarie, hanno un elevato livello di conoscenza, tecnica e tattica. Poi c’è l’ambiente, la passione che voi tifosi avete nei confronti di questa squadra e per questi colori mi hanno convinto ad accettare. Sono convinto che sarà una buona esperienza per tutti.

Sarri dopo Firenze ha detto che la partita l’abbiamo persa in albergo, è possibile che possa succedere nuovamente? 

Posso dire che a livello psicologico la partita della sera prima ha sicuramente inciso, non so quanto. Poi c’è da aggiungere l’imprevedibilità del calcio. Posso dire però che capita di perdere finali di Champions quando vinci 3-0.. per dire, il ritornello è sempre lo stesso: cosa può essere successo? Il calcio è bello perchè è imprevedibile e ci sono cose che non si possono spiegare in maniera razionale. Questo è quello che può essere successo al Napoli contro la Fiorentina.

Cos’è che l’ha spinta veramente a scegliere Napoli?

La cosa è stata molto veloce, c’è stato interesse da parte della società attraverso il presidente e direttore sportivo che sono venuti a parlare con me. Mi hanno detto che cercavano un allenatore e io cercavo una squadra..

Alcuni sono rimasti delusi dal suo comportamento eccessivamente aziendalista nelle dichiarazioni. Ci si aspettava che potesse formulare qualche richiesta in merito alla campagna acquisti.. le chiedo, lei ritiene che questa squadra sia competitiva per i massimi livelli?

Che la squadra sia competitiva non lo dico io, ma lo dice quel che ha fatto il Napoli l’anno scorso, 91 punti in campionato. Da esterno l’anno scorso ho visto una squadra comptetitiva. Poteva far meglio in Coppa dei Campioni e in Europa League ma ha fatto tutto il possibile in campionato. Per l’essere aziendalista.. io lavoro per il Napoli e devo conoscere le strategie della squadra. So che il fatturato non è quello del Real Madrid e Bayern Monaco, a seconda di questo ci si regola con le varie possibilità. La strategia di mercato è stata fatta di comune accordo con le mie idee e quelle della società. Un allenatore deve essere aziendalista perchè deve avere il supporto della società per svolgere al meglio il proprio lavoro. Parlare di altri giocatori in questo momento è come dire che non mi piacciono quelli che ci sono adesso. Non mi piace parlare di quelli che sono in altre squadre, sono focalizzato sui giocatori che ho a disposizione. Il gruppo è un gruppo sano e formato da bravi elementi.

Con la rosa attuale è più utile centrocampo tecnico di maggior qualità o fisico?

Credo che la qualità dei giocatori a centrocampo è abbastanza varia. Abbiamo giocatori con una buona qualità tecnica come Hamsik, Zielinksi, Fabiam Ruiz.. abbiamo giocatori molto aggressivi come Rog, Allan, Diawara.. quindi c’è possibilità di utilizzare tutti i giocatori a disposizione mantenendo un buon livello.

Hamsik ha le qualità giuste pr fare il regista?

Penso di si perchè è un ruolo che richiede molta qualità, conoscenza del gioco, esperienza. Penso che Hamsik possa giocare li, adesso lo stiamo provando. Abbiamo un giovane che ci invidiano tutti e se li utilizziamo in combinazione ciò non può che giovare e dare ottimi risultati alla squadra. La squadra è già fatta e non ho intenzione di fare rivoluzioni.

Penserà a valoizzare i giovani o utilizzerà i soliti titolari?

Per una squadra che ha in mente di fare molte partite è indispensabile utilizzare più giocatori possibili. L’allenatore ha in mente gli undici ma ci sono altri aspetti da considerare:l’ambiente, la motivazione, il fatto che tutti devono sentirsi parte del progetto.. tutto questo non fa altro che accrescere il livello qualitativo della squadra.

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