Zenga emozionato in conferenza: “Sono morto, Crotone non merita di andare giù”

Il tecnico del Crotone, Walter Zenga, ha risposto alle domande dei giornalisti presenti in sala stampa al termine dell’ultima giornata di serie A, Napoli-Crotone 2-1. Queste le parole, raccolte da Spazio Napoli:

Si può ripartire dalle scene viste sotto la curva ospiti e gli abbracci con i giocatori?

“Mi fa molto piacere che sottolinei queste cose, oggi sui social si vedono cose brutte, l’abbraccio del nostro pubblico fa piacere. Retrocedere fa male, il Crotone non merita di andare giù, ma c’è chi ha fatto meglio di noi, vado giù con al morte nel cuore, il mio dispiacere più grande è non essere riuscito a fare quei tre punti in più. Sono morto non so cosa farò”.

Questo campionato ha espresso, tanto in testa tanto in coda, i valori reali delle squadre?

“Io ho fatto tesoro delle mie esperienze con Samp e Wolverhampton, con i due esoneri mi è servito ho riflettuto, io ho sempre detto che il Napoli fosse la mia favorita, poi il verdetto finale va sempre accettato che sia giusto o meno “.

Il suo dolore viene dalle partite precedenti?

“Giochiamo con la Lazio, salvataggio sulla linea, 2-2 alla fine, guardi i risultati e tutte son dentro, senza malizia, io ho avuto un campionato un filo più complicato sono infinitamente triste per la città di Crotone, per questo fa così male.Noi nel girone di ritorno abbiamo fatto partite importanti, e resta l’amarezza di dover accettar questo risultato. piangevano tutti ho confortato tutti”.

A livello personale è più amaro questo momento o Italia 90?

“Quello che è successo vent’anni fa non c’entra nulla”.

 

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