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Avv. Grassani: “Caso chiuso, non ci sono più sospetti sul Napoli. Situazione simile ad Agnelli? Assolutamente no”

ORE 15.35 – L’avvocato Mattia Grassani è intervenuto anche ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, per fare il punto della situazione sull’inchiesta riguardante il Napoli. Ecco le sue parole: “Quest’indagine ha origine antiche, sono stati ascoltati giocatori e staff del Napoli, mancava De Laurentiis, ma è stata una formalità di un’ora che è servita per mettere il punto su questa storia. Tutto è bene ciò che finisce bene, non ci sono più sospetti sul Napoli, il caso è stato ufficialmente archiviato. Il presidente azzurro ha ribadito che nessun giocatore o membro dello staff ha avuto contatti con la malavita. Ogni forma di sospetto è assolutamente passata, pensiamo al calcio, il Napoli si è sempre battuto per controllare chi entra al San Paolo, per far si che si possa godere dello spettacolo in maniera controllata“.

ORE 13.53 – Uno dei casi di questi giorni è quello legato alla questione biglietti che sarebbero stati resi in omaggio dal presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, a personaggi facenti parte della malavita organizzata. Per fare chiarezza, ai media ha parlato l’avvocato Mattia Grassani – legale del patron partenopeo – subito dopo l’incontro con il procuratore federale, Giuseppe Pecoraro. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:

Una visita di cortesia da parte della Procura Federale, nella quale il presidente ha ribadito tutto quanto già esposto davanti alla commissione antimafia, e per cui riteniamo il procedimento per quanto riguarda il Napoli che non possa avere più ulteriori sviluppi, e confidiamo nell’archiviazione da parte della procura federale.

Giocatori? Non posso scendere nel merito dei temi trattati, ripeto che è stata una visita di cortesia per completare un percorso che già era cominciato qualche settimana fa e che ha visto il presidente De Laurentiis collaborare senza ruolo di indagato, e quindi dopo un’ora e mezza di confronto sereno, con reciproca soddisfazione, la seduta si è conclusa. Chi c’era per la procura? Il dottor Fiorentino. Legato al filone dell’inchiesta della Juventus che ha coinvolto Agnelli? No, assolutamente no“.

Articolo modificato 7 Nov 2017 - 15:47

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Scritto da
Pasquale Giacometti